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DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI TORINO

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avviene pure per quella Grand Golliaz-M. Cormet ; ad Ovest gli strati

si affondano in un sinclinale più stretto che non quello di vai della

Thuille.

Un nuovo ripiegamento profondo riporta in alto ed allo esterno le rocce

cristalline al M. Chétif ed al M. de la Saxe, una piega convessa in

alto, ribaltata, strettissima ed in gran parte tanto profonda da non riu­

scire a giorno, spezzata ancor essa meno che in alcuni punti. Le rocce

cristalline si affondano nuovamente in sinclinale rispondente a vai Veni

e vai Ferret e ricompaiono in lembi di altro anticlinale al piede della

massa protoginica, e conservato per il tratto scavalcante ed involgente

l’estremità Sud Ovest della massa protoginica dal ghiacciaio di Miage

all’Aiguille du Glacier, ove gli strati si affondano nuovamente accen­

nando ad un altro sinclinale in vai Montjoie ed in vai di Chamonix.

Per cui abbiamo: Io sinclinale la Thuille con pendenza inversa sui due

versanti; 2° anticlinale Crammont in identica inclinazione pei due

versanti ; 3° sinclinale Dolonne con identica inclinazione pei due ver­

santi; 4° anticlinale M. Chétif con inclinazione uguale per le due gambe;

5° sinclinale Veni con inclinazione inversa per le due gambe ma diver­

genti in basso; 6° anticlinale monte Bianco, con inclinazione inversa pel­

le due gambe convergenti in basso per

struttura a ventaglio;

una di esse

è in territorio francese. L’assottigliarsi delle zone e la pressione enorme

verificatasi ci spiegano il ripetersi frequente delle pieghe, il ribaltare

di esse e lo stringersi delle gambe e dei versanti gli uni contro gli

altri. Questo seguito di anticlinali e sinclinali si rivela nelle sezioni

passanti per M. Chétif e M. de la Saxe; più in alto verso Nord Est e

Sud Ovest facendosi profonda l’ultima piega saliente di M. Chétif e

M. de la Saxe, essa non appare più interposta tra le formazioni più gio­

vani che si annidano nei solchi di sinclinale.

Nel solco di sinclinale della Thuille si adatta la formazione

antra­

citifera

ancor essa qui disposta a sinclinale irregolare, per maggior po­

tenza a Nord Ovest che non a Sud Est ; sul seguito della zona il lembo

orientale è ribaltato su quello occidentale come nel vallone delle Bosses

ed al colle della Finestra. Nel sinclinale

carbonifero

dovrebbero trovar

posto, se non fossero intervenuti spostamenti e forti perturbazioni, i ter­

reni

triasici

a lembi, i quali invece in vai della Thuille sono dispersi

sul lembo occidentale della zona

antracitifera,

ma al colle Finestra presso

al Gran San Bernardo sono realmente racchiusi nella stretta piega di

detta zona, ivi molto ridotta. Nel solco sinclinale Crammont-M. Chétif

e M. Cormet - M. de la Saxe si adagiano le rocce

triasiche

anch’esse

ripiegate in piega strettissima tutta spezzata, lacerata, infranta colla

interposizione tra essa ed i terreni cristallini di schisti antracitosi, i