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PARTE II — DESCRIZIONE GEOLOGICA
antica e profonda roccia stratificata rispondente alle più antiche del
Nord America, al
laurenziano inferiore.
A questo riguardo perfetto è
l’accordo tra noi e lo Zaccagna.
Non havvi nemmeno disaccordo tra noi e i nominati geologi per l ’età
dei terreni cristallini, che a Sud Est sorreggono la zona
antracitifera
ed
a Sud Ovest involgono l’estremità terminale della ellissoide protoginica
del M. Bianco. Discrepanza invece si verifica tra noi e lo Zaccagna per
i terreni cristallini di M. de la Saxe e di M. Chétif che
arcaici
per noi,
sarebbero
permiani
per lo Zaccagna; ritenendoli per ora
arcaici
, ci ri
serbiamo nel presente capitolo ancora di esaminare le considerazioni dello
Zaccagna; l’antichità di questi terreni è anche ammessa dal Lory e dal
Favre. In disaccordo con tutti e tre i geologi mentovati ci troviamo per
i calceschisti ed i calcari cristallini della doppia catena Grand Golliaz-
M. Cormet e Crammont-Pointe Léchaud; per noi sono
arcaici,
per essi
molto più giovani rappresentanti il
trias;
anche questa divergenza esa
mineremo.
Per i terreni
carboniferi
non havvi disaccordo tra noi ed i predetti
geologi per la posizione loro nella serie cronologica, ma sibbene per la
relativa antichità e posizione delle forme petrografiche costituenti detti
terreni, o per i loro rapporti stratigrafici colle formazioni cristalline
sottogiacenti. L ’accordo rimane per gli altri terreni
secondarii, triasici,
e
giurasici.
Prima di discutere gli argomenti in prò e in contro delle vedute da
noi sostenute, vediamo come si adattino relativamente gli uni agli altri
questi terreni.
In vai della Thuille e nelle montagne di Derby le formazioni cri
stalline rialzantisi ancora verso il Gran Paradiso, inclinano a Nord Ovest;
le istesse formazioni sulla sinistra della Dora al Gran San Bernardo
presenterebbero lo istesso andamento se non intervenissero le perturba
zioni di cui già ci siamo occupati e che hanno determinato un rove
sciamento più o meno accentuato in questo lembo Sud Est ed Est dei
terreni
arcaici.
In ogni modo su questo tragitto dal Gran San Bernardo
alla Becca du Lac, i terreni scendono verso un sinclinale che risponde
presso a poco al terzo orientale di valle della Thuille. Profondamente
le masse cristalline si ripiegano e riescono nuovamente a giorno incli
nate a Sud Est ed elevantisi nella massa cristallina dal Crammontal-
l’Aiguille de Léchaud; questo elevato clinale è una piega spezzata, sa
liente e ribaltata a Nord Ovest, per cui le istesse formazioni
arcaiche
si affondano nuovamente con una inclinazione concordante a quella delle
masse emergenti e contro esse stipate in modo da simulare una suc
cessione regolare ; quello che avviene per la catena Léchaud-Crammont