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clinati, separati da esigui torrentelli degradanti dal cerchio collinesco

alla destra del fiume;

2° L’area sulla sinistra del Po compresa tra Pancalieri, Villafranca

di Piemonte, Cavour, Bricherasio, Pinerolo, Piossasco, Rivalta, Rivoli,

Pianezza, Fiano, Lanzo, Rivara, Cuorgnè, Castellamonte, Agliè, San

Giorgio, Caluso, la Bora Baltea ed il Po. Essa è essenzialmente formata

da un alternarsi di alvei, e di terrazze o altipiani terrazzati, rispondenti

questi ai residui di conoidi di deiezioni antiche e diluviali delle singole valli

alpine, quelli ai solchi di erosione in quelle conoidi operata in seguito

dalle attuali correnti e di tale geologica formazione avremo occasione di

occuparci : alcuni di questi altipiani si elevano di oltre a 300 e 400 metri,

calcolata presso ai 220 l’altitudine dei solchi o alvei attuali. E cionon­

dimeno crediamo di inglobarli nella pianura per l’inseparabilità da essa

per la formazione geologica. Tanto gli alvei che gli altipiani terrazzati

salgono gradatamente dalla riva del Po alle falde alpine e di forma­

zione collinesche che precedono desse falde ;

3° L’area inclusa nell’anfiteatro morenico d’Ivrea è limitata all’in-

giro dalla formazione rocciosa di Ivrea, dalla Serra, dalle colline di

Masino, di Albiano, di Caluso, Candia, Mercenasco e Strambino.

Non tenendo conto delle molte minori aree pianeggianti che si pos­

sono incontrare risalendo le valli alpine, noi possiamo stabilire così al-

l’ingrosso che le pianure all’infuori della cerchia alpina rappresentano

presso a poco il 21 % del territorio provinciale. Questo computo è

molto approssimativo giacché finora ci mancano dati dalle pubblicazioni

ufficiali che possano condurci a risultati e valutazioni di maggiore e vera

precisione.

Costituiscono la regione collinesca all’infuori della cerchia alpina:

1° Le colline sulla destra del Po per la formazione geologica di­

pendenti dall’Appennino tra Verrua Savoia, Moncalieri, Chieri, Pra-

lormo e il limite provinciale con i circondarii di Casale, Asti ed Alba;

2° Le colline moreniche di Giaveno, Reano, Rivoli, Alpignano, Ca-

sellette e San Gillio allo sbocco della valle della Dora Riparia;

3° Le colline moreniche di Alice, Strambinello, Perosa, Agliè, Ca­

luso, Strambino, Borgomasìno, Azeglio e della Serra allo sbocco della

valle della Dora Baltea.

Tralasciando piccoli lembi di colline moreniche, o di altra formazione

appiccicati alle falde alpine, possiamo calcolare la regione collinesca

rappresentare il 6 % dell’intero territorio provinciale.

Alla regione montuosa appartengono le valli del Pellice, e del Chi-

sone, i s/5 c’rca del circondario di Pinerolo; le valli del Sangone e della

Dora Riparia, costituenti quasi per intero il circondario di Susa; le

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PARTE I — DESCRIZIONE TOPOGRAFICA