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PARTE I — DESCRIZIONE TOPOGRAFICA

anche dolcemente inclinato ad Ovest e Nord Ovest delle lievi elevazioni

dell’Astigiano, del Braidese forma una conca quasi pianeggiante scendente

al Po da Carmagnola a Moncalieri ; nel tratto più fortemente accentuato

in collina tra Moriondo e Moncalieri notiamo tra le principali le vai­

lette di Mombello, di Canarone, di Vergnano. I punti culminanti sullo

spartiacque tra il Po a valle e il Po a monte di Moncalieri, sono il

Bric Pollone (m. 421) a Sud Est di Marcorengo, il Bric Cerro (m. 501)

ad Est di Bivalba, il Bric Pietraforata (m. 594) in alto delle vallette

di Rivodora, Superga (m. 672), il Bric della Torre rotonda (m. 622) a

Sud Ovest del Pino torinese, il Bric della Maddalena (m. 716) ad Est

di Cavoretto, il Bric Calvo (m. 592) a Sud Est di Cavoretto.

Sulla sinistra del Po prima di toccare ai rilievi rocciosi alpini, ed

astrazione fatta degli altipiani diluviali che fanno corpo colla pianura

e di scarsi accumuli di trasporto o glaciale o diluviale od anche alluviale

appiccicati alle terminazioni alpine, e lasciando anche in disparte i ri­

lievi non rocciosi lungo le valli, abbiamo a toccare brevemente di due

sistemi collineschi di origine glaciale allo sbocco delle valli delle due

Dorè, Riparia e Baltea. In generale la disposizione a bacino dell’area

circondata da dette colline è dovuta più che alla elevazione di esse, alla

depressione per erosione glaciale verificatasi nell’interno delle cerehie

moreniche, per cui le aree pianeggianti interne sono più basse per alti­

tudine che non le esterne: del che meglio nel capitolo destinato alle

formazioni glaciali. Il sistema di colline moreniche della Dora Riparia

si appoggia alle rocce alpine a Casellette e si dirige a Nord Est spin­

gendosi fino a S. Gillio, poi ad Est fino a Druent, donde rientra verso

Sud Sud Est fino a Pianezza: riprende sulla destra della Dora Riparia

procedendo a Rivoli, Rivalta e lungo il Sangone a Trana ad Ovest; indi

a Giaveno, donde risalendo a Nord, si appoggia alle rocce alpine della

Ciabergia, con un perimetro esterno di circa 40 chilometri. L’arco o

perimetro interno si svolge dal distacco dalla Ciabergia al lago grande

di Avigliana, alla Torre di Buttigliera, a S. Antonio d’inverso, alla

stretta di Alpignano, a Camerletto per circa 18 chilometri. I punti più

elevati di questo arco morenico sono: Mortera sotto alla Ciabergia (m. 600),

Moncuni (costiera di) sopra Avigliana (m. 600), Pian Topié a Nord di

Villarbasse (m. 529), S. Grato (Rivoli m. 419), Villa Govean (Alpignano

m. 372), Casellette (castello m. 404), Vigna Gay (m. 400).

Il

sistema della Dora Baltea si stacca dalle falde alpine ad Andrate

e si dirige a Sud Est colla stupenda Serra per Torazzo, Magnano, Zimone

fino a Salussola e Cavaglià, ripiegando a Sud Ovest per Montemaggiore

ed Azeglio sul territorio della provincia novarese: seguita nella provincia

torinese nell’istessa direzione per Maglione, Moncrivello, Villareggia, pas-