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DELLA. PROVINCIA DI TORINO

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non sono che parti di un sol tutto, di una sola scienza, la

Geologia

,

studio della Terra nel presente e nel passato.

Ora se le cognizioni acquisite colla

Geologia

noi applichiamo alla con­

quista della perfetta conoscenza delle varie regioni terrestri, quelle abi­

tate da popoli diversi, noi abbiamo la

Geologia applicata, tecnologica

,

eco­

nomica,

come fu variamente appellata, che ha per còmpito importantis­

simo di utilizzare a prò dell’ uomo le nozioni della

Geologia

puramente

scientifica.

Se la

Geologia economica,

come a noi pare più acconcio ap­

pellarla, si basa sulle scoperte della

Geologia scientifica,

questa a sua

volta trarrà da essa guadagno nel senso che verrà apprezzata nella sua

possibile utilità, che non è ancora bene conosciuta anche dal ceto colto

ed istrutto, sia per la scarsa parte fatta alla

Geologia

nella coltura gene­

rale, sia anche pel fatto, e convien dirlo, che per la più gran parte i geo­

logi sino al giorno d’oggi si sono poco preoccupati della parte applicativa

della

Geologia.

Il

valore applicativo di questa scienza, l’importanza della

Geologia

economica

emergerà dal rapido riassunto che servirà a noi come tracciato

di questa terza parte del nostro modesto lavoro.

La costituzione chimica e la struttura del suolo hanno una grandis­

sima influenza sulla vegetazione, come pure la ricchezza e la natura

delle acque superficiali e sotterranee, il grado di umidità e di calore del­

l'atmosfera; ecco dunque come ad una perfetta e più efficace produ­

zione del suolo sotto il punto di vista agricolo occorra conoscere i seguenti

fatti : la costituzione mineralogica delle rocce formanti il sottosuolo, in

quanto che dalla alterazione dei composti minerali dipende la ricchezza

di principii inorganici utili alle piante nel suolo che dallo sfacelo delle

rocce proviene, e, conosciuta la deficienza di certi principii inorganici, si

può provvedere al miglioramento del terreno aggiungendo quanto manca,

come ben anco si può neutralizzare opportunamente l ’azione di certi prin­

cipii troppo abbondanti e di lor natura nocevoli alla vegetazione: la strut­

tura che dai materiali di disaggregazione fisica e chimica di dette rocce

può derivare al terreno, rilevandosi così i bisogni di questo nel senso di

aumentarne o diminuirne secondo i casi la compattezza o la permeabi­

lità: lo assetto delle rocce, siano esse stratificate o non, che in rapporto

colla naturale loro maggiore o minore permeabilità alle acque può fa­

vorire od ostacolare l’assorbimento e la penetrazione delle acque super­

ficiali e la costituzione di riserve acquee sotterranee utilizzabili più o

meno facilmente per l’agricoltura, come pure l’eliminazione profonda del

superfluo delle acque piovane o di scolo superficiale, che arrestate po­

trebbero riuscire nocive: la configurazione esterna del terreno in rapporto

colla disposizione delle masse rocciose e degli accumuli superficiali di