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nella massa anche presso le spiagge, per cui non ovunque la successione

dei terreni si fa regolare. In genere si può dire che la formazione dei

terreni via via più giovani si compiè sempre più ad Ovest nella regione

periferica esterna della massa alpina, almeno per le nostre regioni ; così

è che nell’àmbito del nostro territorio provinciale non abbiamo rappre­

sentanti del

giuralias

che nelle valli originarie della Dora Baltea;

7° I fatti precedenti si manifestano più spiccati pel periodo

cretaceo.

Un accentuato sollevamento portò in alto tutta la massa alpina piemon­

tese, per cui i depositi

cretacei

non avvengono più che molto lungi al­

l’Ovest. Per questo sollevamento non solo crediamo che la regione

alpina orientale o l’allineamento interno, ad Est, siasi notevolmente sol­

levato, ma siasi piegato poi sentitamente in cupola a versante più ripido

ad Est, siasi lacerato, ed abbia cominciato a rivelare così le formazioni

profonde. Verso Ovest ancora la elevazione fu ragguardevole e si costi­

tuirono i primi accenni ai rilievi che in seguito o si aprirono a rendere

evidente la roccia profondissima, o si stiparono in stretti anticlinali e

sinclinali. Ad oriente poi una lacerazione radente il piede alpino rese

indipendente la regione rilevata alpina da quella futura appenninica

non ancora emersa ; questa lacerazione corre in curva rispondentemente

al lembo esterno delle formazioni

precenozoiche,

fino all’Appennino

Ligure ;

8

° Ad occidente, più lungi dalle Alpi, o dall’asse della catena, si

depone

Yeocene,

il che non avviene per il lembo interno orientale, sempre

sollevato ed anche di più che precedentemente, in rapporto alla spac­

catura già nominata. Ma dopo deposto

Yeocene

assai abbondante ad Ovest,

ecco intervenire un forte sollevamento occidentale, accompagnato forse

da uno sprofondamento orientale; questo movimento

posteocenico

squarciò

le formazioni occidentali

paleozoiche

e

mesozoiche

ed anche

eoceniche;

per la squarciatura emersero in strettissimi anticlinali le rocce

prepa­

leozoiche

profonde e si formarono le ellissoidi dello allineamento esterno,

e forse la ellissoide intercedente Valpellina-Ollomont. Le resistenze

enormi a questo movimento formidabile strinsero le une contro le altre

in senso orizzontale le masse spostate, ed ecco formarsi ripetuti anti­

clinali e sinclinali e la

struttura a ventaglio;

si costituì allo esterno

la massa protoginica del M. Bianco; forse parziali isole appenniniche

eoceniche

emersero nella valle attuale del Po ; le Alpi assunsero presso

a poco l’attuale configurazione;

9° Dopo varie oscillazioni un altro forte movimento avvenne dopo

il

pliocene,

che accentuò la tettonica alpina, prima delineata, influenzò

assai potentemente la catena appenninica e le sue dipendenze; si elevò

definitivamente la collina di Torino ; le resistenze a Nord contro la

DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI TORINO

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