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DELLA PROVINCIA DI TORINO

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nozione dell’andamento sotterraneo delle masse rocciose inglobanti. La

Geomontanistica

potrebbe chiamarsi, o

Geologia mineraria,

quella parte

della

Geologia economica

che viene in sussidio alla

Montanistica, arte

delle miniere

, complesso di studi e nozioni diretto alla ricerca, all’estra­

zione, al trattamento dei materiali minerali utilizzabili.

Dall’attitudine di un’area di superficie terrestre alla coltura richie­

dendo il minor dispendio possibile per miglioramenti ed adattamenti ar­

tificiali, dall’abbondanza di prodotti minerali utilizzabili colla maggiore

facilità e col minor dispendio, dalla agevolezza colla quale si possono

ottenere i miglioramenti, dalla comodità delle comunicazioni per lo smercio

dei prodotti, dalla protezione maggiore contro eventualità naturali atte

a recar danni più o meno forti, come inondazioni, scoscendimenti, da

tutti questi fatti emerge il valore del terreno, del fondo, della regione.

Si comprende quindi assai facilmente quanto la

Geologia economica

possa venire in aiuto allo estimatore delle proprietà, sia per l’appura-

zione del loro valore attuale, per la produttività che presentano, sia per

l’aumento in esso valore, sia per il possibile incremento in produttività

e sia ancora per la fissazione del reddito in vista della quota imponi­

bile dei tributi, argomento quest’ultimo di non lieve interesse.

Ma l’uomo non chiede alla terra solo alimento, prodotti a sviluppo

di luce e calore, materiali per estrazione di metalli atti alle molteplici

industrie, materie prime per costruzioni di edilizi o per altri scopi sva­

riatissimi; esso alla terra che abita chiede l’acqua indispensabile alla

irrigazione dei fondi, alla economia domestica, ad acquisto di forza mo­

trice; quest’acqua la richiede alle riserve naturali superficiali, laghi e

correnti, alle riserve profonde. Le correnti superficiali si alimentano dalle

acque di precipitazione meteorica, si presentano variabili di corso, di

portata, or benefiche, or struggitrici, a seconda della configurazione della

regione, la natura assorbente o meno delle rocce, l’assetto di queste, la

presenza o la mancanza di vegetazione arborea sui versanti montuosi

donde divallano le acque; ecco quindi un complesso di fatti la cui co­

noscenza è indispensabile per il perfetto utilizzamento delle acque di

corrente da un lato e per proteggere le terre dai disastri delle inonda­

zioni. Più intimamente connesso colla natura ed assetto del sottosuolo

è il deflusso ed il regime delle acque sotterranee, che in molte regioni

sono le sole che possano renderle abitabili stante la mancanza di accolte

superficiali. Inutile sarebbe l’insistere maggiormente sulla somma ne­

cessità di studi

geoidrologici

che vengano in sussidio alla ingegneria

idraulica, diretta sia allo utilizzamento delle acque superficiali ed alla

difesa contro di esse, sia allo utilizzamento delle riserve profonde.

Le acque di molte sorgenti contengono in copia principii minerali in