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PARTE III — GEOLOGIA ECONOMICA
soidi, ma ancora tra elissoide ed elissoide dello stesso allineamento. Più
a Nord Ovest terreni più giovani,
paleozoici
e
mesozoici,
si adagiano in
istratificazione assai tormentata nel solco, di
sinclinale,
tra allineamento ed
allineamento di elissoidi. Ultima viene la spettacolosa elissoide del Monte
Bianco limite al territorio provinciale verso l’angolo suo Nord Ovest.
È naturale che al solco compreso tra allineamento ed allineamento
risponda una serie di valichi disposti in serie arcuata Nord Est-Sud Ovest
e Nord-Sud; è naturale ancora che ai solchi secondarii tra elissoide ed
elissoide dello istesso allineamento rispondano depressioni normali all’asse
dello allineamento interno compreso nel territorio della Provincia. Sa
rebbe naturale ancora che facessero difetto vie di comunicazione per valli
e valichi colla Svizzera e colla Francia, a traverso l ’intera catena, se
per buona fortuna questa non fosse incisa da spaccature normali, che
si trasformarono in valli; e queste valli presenteranno agevolazioni ed
ostacoli al transito dipendenti dalla
tettonica
alpina; e ciò meglio ri
sulterà, da un rapido esame delle singole valli.
La valle del Pellice taglia normalmente, come
chiusa,
la stretta stri
scia orientale
prepaleozoica superiore
e lo stretto sviluppo di elissoide
Dora-Maira, per penetrare a traverso la zona occidentale
prepalcozoica
superiore,
enorme nel suo sviluppo e sollevata a grande elevazione; ep-
però, se oltre Villanova la valle terminasse al piede dell’alto scaglione
formato da detta zona, non si avrebbe un grande valico all’alta valle
d’Abries, che sale dal versante francese, ed infatti il valico in questione
potrebbe essere rappresentato dal colle dell’Urina, ovvero da quello della
Croce, non suscettibili di facile comunicazione colla Francia.
Ma sopra Villanova la valle piega a Sud e risale come
comba,
paral
lelamente all’andamento della zona
prepaleozoica superiore,
ed in questa
incisa, si amplia nel bacino del Prà ed allargandosi guadagna il confine
ad Ovest del monte Granerò, ove un colle sufficientemente ampio si ri
vela, il colle di Seylières. Stante però la potenza enorme della zona
prepaleozoica superiore,
la sua resistenza agli agenti denudatoli, ne ri
sulta l’elevazione troppo grande a cui trovasi portato detto colle, la quale
in rapporto ancora colla relativa brevità della valle impedisce che il
colle di Seylières possa mai funzionare come grande e facile via di co
municazione tra Italia e Francia per la valle del Pellice. La valle del
Chisone si può dire in identica condizione di
tettonica
alpina della valle
del Pellice, ma di sviluppo ben maggiore. Taglia normalmente come
chiusa
la stretta zona
prepaleozoica superiore
orientale e la stretta
striscia
prepaleozoica inferiore
della elissoide Dora-Maira; penetra poi
nella amplissima e potentissima zona occidentale
prepaleozoica superiore;
ma presto cessa di inciderla e si piega a Sud, ne segue l’andamento,