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PARTE II — DESCRIZIONE GEOLOGICA

prepalcozoiche superiori

, non vi si incontra gneiss

centrale

o

protogino,

questi erano ancora profondi sotto i terreni cristallini

recenti.

Mentre

si abbassava il lembo occidentale, forse rialzavasi l’orientale, donde

mancanza su questo di terreni

carboniferi;

3° L’abbassamento perdura per il lembo occidentale ma più spe­

cialmente verso Sud ; si inizia pel lembo orientale ; rispondente a questo

si aprono lacerazioni, e ne escono colate porfiriche, quelle che probabil­

mente eruttive si rivelano dal Biellese ad oriente. I sedimenti

permiani

si addossano ai

carboniferi

, là dove questi esistono, alle rocce

prepaleo­

zoiche

ove il

carbonifero

manca, come sul lembo orientale. È dubbio

se nella regione del M. Bianco esista il

permiano;

ove questo mancasse,

come noi crediamo, si potrebbe concludere che per quel tratto piuttosto

che abbassamento si verificò un parziale sollevamento;

4° Salvo locali movimenti relativi perdurando il soggiorno dei mari

là ove esistevano durante il

permiano

ai terreni di questo periodo si

sovrappongono sedimenti detritici, quarzosi, feldispatici o calcari o

marno-argillosi, quelli del

trias,

tanto ad Ovest che ad Est. Non es­

sendo però rappresentati i terreni

permiani

al completo, nè ovunque,

come pure variando da luogo a luogo il numero e la natura dei membri

del

trias,

conviene ammettere delle oscillazioni che tenevano in continui

movimenti le masse rocciose diverse da località a località. Questi mo­

vimenti però è probabile che cominciassero a rimutare alquanto le con­

dizioni dell’area

centrale,

sempre emersa,

prepaleozoica ;

5° Tutta la massa delle Alpi Occidentali subì un sollevamento du­

rante il periodo

retico

od

infraliasico;

infatti non abbiamo rappresentati

i terreni corrispondenti, che invece appaiono più ad oriente al piede

delle Alpi Medie. Probabilmente durante questo sollevamento l’isola

alpina

prepaleozoica centrale

si elevò in altitudine e si iniziò la curva

in cupola dei banchi, con un accenno a ribaltamento ad Est, per modo

che già fin d’allora forse si manifestava una tendenza nei banchi ad

inclinare più fortemente od anche a rovesciarsi verso Est, mentre in ge­

nere le formazioni posteriori si trovavano portate a maggiore elevazione

ad Ovest che non le corrispondenti ad Est;

6

° Si abbassa nuovamente il lembo occidentale e dà agio alla de­

posizione degli strati

giurasici,

compensato forse l’abbassamento occi­

dentale da un sollevamento orientale; notando però che gli strati

giu-

raliasici

s’incontrano lungo tutto il margine occidentale

prepaleozoico

alpino e lungo il'margine interno, Sud-orientale, dal Biellese fino allo

estremo oriente. I movimenti precedenti hanno però già sottratto aree

triasiche

dalla successiva sovrapposizione di sedimenti

giurasici;

delle

conche, delle depressioni, delle elevazioni relative si sono già manifestate