

DELLA PROVINCIA DI TORINO
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è in gran parte quindi utilizzata in primavera quando le nevi comin
ciano a squagliarsi. Alla primavera corrisponde una falda di m. 0.3195,
sempre calcolando su ciò che cade nel basso, che nelle regioni mon
tuose inferiori e di pianura e di collina concorre all’aumento della por
tata dei corsi d’acqua, ma più specialmente va a benefizio diretto
delle piante, in parte si evapora ed in gran parte è assorbita dalle
terre e dalle rocce, per ciò che la precipitazione si fa assai lenta e ad
intervalli; ed infatti, se su 103.4 giorni piovosi nell’anno (o nevosi) 19.4
spettano all’ inverno (gennaio, febbraio, marzo) ben 34.5 corrispondono
ai mesi primaverili (aprile, maggio, giugno). Nell’estate i giorni piovosi
si riducono a 24.3, ciò non ostante la falda acquea raggiunge i metri
0,2754; dovuta questa forte quota agli abbondanti e numerosi acquaz
zoni, epperò quest’acqua estiva scorre precipitosamente al basso, poco è
utilizzata dalle piante, poco penetra nelle terre e nelle rocce, poco cade
sotto forma di neve, assai si' evapora, meno però di quello che esige
rebbe l’elevata temperatura per la rapidità di deflusso; epperò concorre
a rapido e forte, ma molto temporaneo ingrossamento dei corsi d’acqua.
Nell’ autunno (ottobre, novembre, dicembre) abbiamo 25.2 giorni pio
vosi o nevosi, con una falda acquea di m. 0,2635 ; in parte si conserva
come neve fino alla primavera, poco è assorbita dalle piante, che hanno
compiuto le loro fasi vegetative dell’anno, le prime acque cadute sono
assorbite dal terreno, ma non le ultime, essendo quello già saturo di acqua;
relativamente scarsa è l’evaporazione per la diminuita temperatura, ep
però un aumento di portata assai duraturo ne ricevono i corsi d’acqua.
Se noi teniamo conto di quanto si perde per evaporazione, per assorbi
mento per parte del terreno e delle piante e per penetrazione nella pro
fondità, possiamo calcolare che una metà abbondantemente dell’ acqua
piovana non concorre a costituire corsi d’acqua ; laonde che dei 18963
milioni di metri cubi di acqua meteorica cadenti in un anno sulla super
ficie della torinese Provincia (in ragione di m. 1,80), 9481.5 appena milioni
di metri cubi si costituiranno in corsi d’acqua; supponendo che per intero
quel contingente d’acqua scorresse negli alvei dei fiumi e dei torrenti, la
portata complessiva di questi tutti verrebbe ad essere appena di m. c. 300
circa al minuto secondo, evidentemente al disotto della reale. La misura
della portata dei singoli fiumi e torrenti deve essere necessariamente de
sunta da misure dirette fatte a varii periodi dell’anno, ed a diversi punti
del corso di ogni corrente; il calcolo della portata dei fiumi e torrenti,
tenendo conto della superficie del bacino di raccoglimento e dello spessore
della falda annuale di acqua meteorica conduce a dei risultati molto
fallaci, giacché questa falda può variare di spessore a seconda dei luoghi,
a seconda l ’altitudine, i venti dominanti, a seconda delle possibili va