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DELLA. PROVINCIA DI TORINO

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La valle della Dora Riparia, lunghissima, ramificata, ricca di conche

e di bacini, con vette elevantisi ad oltre i 3000 metri sul maro, a

latitudine più settentrionale, presenta già, oltre ai grandi cumuli ne­

vosi invernali destinati a liquefarsi, delle masse glaciali persistenti,

quantunque meno che nelle valli di cui tratteremo in seguito. Dalla

prima parte del lavoro attuale noi sappiamo che essa valle si inizia

alla .punta Rasin, sulla dorsale alpina a m. 2973 sul livello marino.

La Ripa ha le sue origini a metri 2500 di altitudine, e per la valle

dell’Argentiera e Sauze di Cesana giunge a Bousson, a metri 1424, dopo

un percorso di circa 20 chilometri con una pendenza media di metri 53,8

per mille; in questo tratto scorre la Ripa in anguste sponde di calce-

schisto in genere, tra il ripidissimo versante occidentale della catena del

Roc Boucher e quello meno ripido orientale; alcuni accumuli glaciali

di non grande importanza si presentano nei solchi del versante Ovest,

e la carta segna in alto e sotto il Ròc Boucher un lago di circa 0,180

chilometri quadrati. Abbondante è l’alimentazione per opera di fusione

di nevi invernali che si raccolgono assai copiose in quel primo tratto di

valle per opera dei venti umidi del Sud Ovest e per le copiose sorgive

che scendono dal versante orientale. Concorrono alla Ripa il torrentello

di Valle Lunga, il Rio Colombero e quello di Champlas du Col e molti

altri minori; nelle epoche di forti acque lo sfacelo dei calceschisti in­

torbida le acque della Ripa. A Bousson riceve il contingente impor­

tante del torrente di Thures, che scende dal colie Turras per il lungo

vallone di Thures, raccogliendo le acque dei valloncini di Clausis,

Chabaud, Servierette e Fermuse e tanti altri minori. 11 vallone di Thures

è in condizioni litologiche pressoché identiche a quelle della valle di

Sauze e Argentière; si sviluppa per 13 chilometri, con una pendenza di

m. 106,31 per mille, come risulta da un profilo costrutto dal geometra

Bruno. Da Bousson a Cesana e ad Oulx la Ripa scorre in valle nè ampia

nè stretta, aperta nei calceschisti ricevendo a Cesana la Dora, donde

assume poi il nome di Dora Riparia. L’alimentazione è abbondante per

la fusione di nevi invernali e per numerose sorgive, stante la copia di

cumuli detritici di

morena

e di sfacelo di rocce in posto, che ricoprono

specialmente il versante orientale. Da sinistra riceve il contributo acqueo

della Dora del Monginevro, raccogliente il prodotto del valloncino di

Gimond e di quello delle Baisses, del torrente Grand Vallon, di Morin,

di Desertes; da destra i torrentelli di Envers, di Pietra Rossa, di Ma-

lafosse ed altri minori. La lunghezza di questo tratto da Bousson allo

sbocco nel bacino di Oulx è di circa 14 chilometri con un dislivello da

m. 1424 a m. 1100, cioè di m. 314, ed una media pendenza di m. 22,42

per mille. I calceschisti facilmente disaggregabili dànno anche un forte