Table of Contents Table of Contents
Previous Page  99 / 762 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 99 / 762 Next Page
Page Background

Più in basso tagliano i boschi i torrenti Pruset e Crusionay scendenti

da piccoli laghi sotto alla Cima Unghiasse, alla Bellagarda ed al Truc

di Deserta (m. 2467). La valle s’incanala prima in un solco circondato

di severe rupi, poi in una forra a rapida discesa, gli

Scalari

, e riesce

dopo 3.5 chilometri al bacino di Balmarossa (m. 1204). Questo bacino

si spinge per 1300 metri fino a Noasca (m. 1062): è un bacino tutto

ghiadi, e poveri campi e prati dominati da Sud dalle rupi scoscese e

i nereggianti boschi del vallone di Costantin. Da sinistra scendono:

il torrente del Breuil con una bella cascata, originato dai ghiacciai che

rivestono la Mare Perei, la punta del Breuil, la Becca Monciair, il

Ciarforon ed il contrafforte della Tour tra Breuil e Ciamosseretto(m. 2468);

il torrente di Ciamosseretto che porta in basso le acque di fusione dei ghiac­

ciai di Ciarforon, della Tresenta e del contrafforte dell’Alpetto (m. 2802);

il torrente di Noaschetta che a Noasca forma una splendida cascata, e

che raccoglie le acque di grandi masse di ghiaccio tra la Tresenta, il

Gran Paradiso, la punta di Ceresole, la Rossa Viva e le magnifiche

costiere secondarie del Becco della Tribulazione (m. 3360), del Blanc

Gioir (m. 3220), del Traseu Rosso (m. 3052) e del Gran Carro (m. 2777);

il vallone di Noaschetta si divide in alto nei valloni della Loza, del

Grand Croux, di Noaschetta e del Goui, è uno dei più splendidi siti nel

gruppo del Gran Paradiso.

Da Noasca la valle procede assai rinserrata ad Est, sinuosa per 9 chi­

lometri fino a Perebecche. A destra fianchi orridi dirupati con nume­

rosi canaloni, scarsi pascoli tra le rupi di Deserta e di Bellagarda fino

al M. Tovo ed alla Cialma, contrafforte scendente dalla dorsale, a sini­

stra pendìi rapidissimi di rocce con scarsi coltivi sulla costa di Fontane

fredde (m. 1961), seguito di quella del Blanc Gioir. A Perebecche scende

il torrente di Piantonetto, che raccoglie le acque di numerosi ed orridi

valloni: di Teleccio, fra la costiera Blanc Gioir, la Rossa viva, il Gran

St-Pierre, il Picco d’Ondezana ed una ripida scogliera che scende a Sud;

di Valsoera che dal Gialin (m. 3271) al Picco d’Ondezana con ghiacciai

e laghi s’incanala fra due costiere dirupatissime fino al bacino di Val-

soana nel vallone di Piantonetto; di Destrera più breve degli altri pre­

cedenti, ma egualmente dirupato. Da Perebecche la valle si amplia e

dirigendosi ad Est Sud Est per 4.5 chilometri raggiunge Locana dopo

aver ricevuto da sinistra il vallone di Eugio che scende dal Moncimor.

A Locana (m. 617) la valle riceve da destra un grande vallone, di

Cambrello; pascoli ricchissimi fino in alto tra M. Tovo, la Bellavarda,

la Rossa e la costiera Rondolera, che scende a Nord. Più sotto sbocca

ancora un importante vallone scendente dall’Angiolino e dall’Oja, è il

vallone di Piancina. Altri numerosi e piccoli valloni scendono dall’Uja,

DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI TORINO

7 5