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PARTE I — DESCRIZIONE TOPOGRAFICA

Nella seconda parte abbiamo anzitutto la parte collinesca compresa nel­

l ’apparato morenico della Dora Riparia, entro i limiti circondariali tra

San Gillio, Druent, Pianezza, Rivoli, Rivalta, Sangano, S. Antonio d’in­

verso, Milanere e Casellette con uno sviluppo di chilometri quadrati 90

circa, comprendendovi l’area piana dell’ interno dell’arco morenico tra

S. Antonio d’inverso, Milanere, Casellette ed Alpignano (chil. quadr. 9).

La pianura sarebbe poi costituita dal tratto che trovasi tra il Po, la

falda alpina e le colline moreniche. Sarebbe limitata:

A Sud dal limite col circondario di Pinerolo tra il Po e Lombriasco

e la traversa del Chisola sulla provinciale Avigliana-Pinerolo;

Ad Ovest dalla falda alpina dal punto accennato precedentemente, a

Piossasco, Sangano, il perimetro esterno morenico (Sangano, Rivalta,

Rivoli, Druent, San Gillio, Brione) per il corso del Casternone fin sotto

S. Gillio, il corso della Ceronda fino allo svolto di Fiano, poi la falda

alpina per Monasterolo Torinese a Lanzo, Balangero, ponte di Corio

sulla Fandaglia, Rocca Canavese, Levone, Rivara;

A Nord dal limite col circondario di Ivrea e il corso della Baitea fino

al suo sbocco nel Po;

Ad Est dal corso del Po.

Possiamo dividere quest’area in tanti compartimenti:

I o A Sud del S a n g o n e ...........................................chil. q. 194.00

2° Tra il Sangone e la Dora Riparia . . . .

-

132.00

3° Tra la Dora Riparia e la S t u r a .....................

»

79.50

4° Tra la Stura e il Mallone

...........................

122.80

5° Tra il Mallone e l ’Orco (al limite con Ivrea) .

30.00

6° Tra l’Orco e la Dora (al limite con Ivrea) .

»

74.35

chil. q. 632.05

Quest’area di regione pianeggiante può dividersi in piani inclinati di

coni di deiezione più o meno antichi, tutti preglaciali di torrenti alpini,

ed in alvei di erosione più o meno vasti in essi scavati. Il tratto a Sud

del Sangone rappresenta la superficie del cono di deiezione del Cliisone

discendente a Nord Est in eurva, eroso e rimaneggiato dal Chisola e

dal Sangone che non hanno avuto modo di aprirvisi un grande alveo

ben delimitato: esso declina da Piossasco (m. 300), a Moncalieri e Ni­

chellino (m. 229), Mercato (m. 220) e verso Sangone con una pendenza

quasi uniforme, in media a Nord Est del 0.44 p. % . Il Sangone da

Sangano al suo sbocco percorre circa 20 chil. con un dislivello di 125 m.

ed una pendenza media del 0.6 per Vo­

li tratto tra il Sangone e la Dora Riparia è una specie di piatta