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VITA CITTADINA

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R IC EV IM EN TO DI STUD EN T I S V IZ Z E R I IN

MUN IC IP IO

Una comitiva di studenti del Politecnico di

Zurigo ha compiuto nel mese di luglio un’escur­

sione ufficiale, indetta dalla Sezione meccanica

ed elettrotecnica, in Italia, visitando i centri in­

dustriali più importanti delle nostre regioni.

La comitiva formata da oltre cinquanta stu­

denti di diversa nazionalità, ha visitato i più

grandi stabilimenti cittadini riportandone un in­

dimenticabile ricordo per quanto hanno potuto

osservare e per il lavoro ferace delle nostre

maestranze.

Nel pomeriggio del 27 corrente, accolti, in

assenza da Torino del Podestà, dai Vice-Pode­

stà conte avv. Buffa di Penero, conte ing. Orsi,

dall’aw . Gay, segretario generale interinale,

dal comm. Gualco, capo gabinetto del Podestà,

gli studenti del Politecnico svizzero furono rice­

vuti in Municipio.

Il Prefetto, generale De Vita, ha voluto atte­

stare con la sua presenza, tutta la sua simpatia

per la gioventù studiosa.

Oltre al primo magistrato della Provincia

erano presenti : il dottor Toso, in rappresentan­

za del colonnello Di Robilant, il prof. Patetta,

il prof. Garelli della Scuola d’ingegneria, l'in ­

gegnere Cernuschi della Ferrovia Ciriè-Lanzo,

il console svizzero, cav. Boringhieri, il sig. Clot

presidente del Circolo svizzero, il signor Lom­

bardi in rappresentanza del Gruppo università

rio fascista ed altri.

G li studenti svizzeri accompagnati dai pro­

fessori Diinner e ten. Bosch, furono ricevuti nel

salone delle Congregazioni.

A loro porge il saluto della Città di Torino il

Vice Podestà conte Buffa di Perrero, il quale

ricorda le tradizioni dei Politecnico di Zurigo

che ha dato a tutto il mondo ingegneri, che han­

no dimostrato a quale altezza può giungere il

genio umano.

Si compiace di questa visita alla nostra Città,

dove gli studenti avranno potuto constatare co­

me regni^intenso il lavoro, l’ordine e la disci­

plina, auspice il fiero esempio dell'on. Musso­

lini, che desidera ardentemente il benessere ed

il progresso del paese.

Rammenta ancora i vincoli di am icizia che

ci

legano alla Svizzera, inneggiando «Ila gran­

dezza ed alla prosperità dei due paesi.

Risponde il prof. Diinner del Politecnico di

Zurigo, il quale ringrazia il Prefetto, le autorità

municipali e gli industriali torinesi per le cor­

d iali accoglienze ricevute, dicendo come la visita

alle industrie torinesi gli abbia riempito l'animo

di stupore e di contentezza nell'osservare la la ­

boriosità degli operai e la precisione del lavoro

eseguito con i processi più moderni attuati nel

mondo. S i disse onorato di poter dichiarare la

profonda amicizia che regna in Svizzera per l'I

talia nuova, seguita ed ammirata nel suo radioso

cammino. Rivolgendosi quindi ai suoi allievi li

incitò a mandare un saluto agli studenti italiani.

Il prof. Dfinner è vivamente complimentato.

Cessati gli applausi, prende la parola il Pre­

fetto, generale De Vita.

Saluta a nome delia Nazione gli studenti sviz­

zeri, sicuro interprete della volontà del Duce, il

quale ama sinceramente la gioventù studiosa,

perchè è dai giovani che si attendono le più

grandi promesse per l'avvenire. Ricorda agli

studenti quanto hanno potuto osservare nel

loro giro di studiosi per le regioni d'Italia, come

la Nazione sia protesa al lavoro con precisi in­

tendimenti di accortezza e volontà sia unica

mente dovuto alla potente opera di ricostruzio­

ne voluta dal Duce del Fascismo, che vuole

un'Italia grande, sana e forte, che sappia im­

porre il suo glorioso nome in tutto il mondo.

Le parole del generale De Vita sono accolte

da lunghi battimani.

A i presenti venne in seguito servito un rin­

fresco.

LA V IS IT A D E L PODESTÀ A G L I IM P IANT I

D ELL 'O RCO

1

Podestà, ammiraglio Di Sambuy, accom­

pagnato dal Vice-Podestà, ing. conte Orsi, dal

segretario interinale, avv. Gay, dal direttore dei

lavori, ing. Bornati, e dai suoi collaboratori, ha

visitato il 28 luglio le opere dell'impianto idro

elettrico dell’Orco. Fatta una breve sosta a

Noasca, dove ha constatato l’ottimo andamento

dei lavori per la costruzione della centrale di

produzione e del piano di posa delle condotte

forzate, il Podestà ha pure rilevato, durante il

tragitto, il rapido progresso dei lavori della gal­

leria fra Ceresole Reale e Noasca, galleria di

cui è ormai assicurato il compimento nel pros­

simo anno, e che permetterà già nell’inverno

del 1926 lo sfruttamento parziale dell’acqua del-

l’Orco. A Ceresole Reale ha poi constatato con

vivo compiacimento la perfetta organizzazione,

la grandiosità dei macchinari e degli impianti

predisposti per la costruzione della grande diga

di sbarramento.

Da queste visite il Podestà ha tratto i migliori

auspici per la sollecita ultimazione del meravi­

glioso impianto, che costituisce non solo un

vanto per la città di Torino, ma doterà l’Italia

di una nuova imponente fonte di energia elet­

trica.

L A COMM EMORAZ IONE DI CARLO A L ­

BERTO E DI UM BERTO I A SU PERG A

L ’adunata delle Associazioni patriottiche con­

vocate dal Comizio primario dei veterani e dal­

l’istituto di propaganda ed assistenza prò muti­

lati e veterani per la commemorazione di Re

Carlo Alberto e di Umberto I, avvenuta il 31 lu ­

glio a Superga,

è

riuscita solenne.

T re treni speciali hanno portato a Superga

le autorità e le rappresentanze dei sodalizi pa­

triottici. Sul sacro colle prestavano servizio d’o­

nore picchetti di guardie municipali, di pom­

p ieri e di dazieri.