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VITA CITTADINA

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versiti. Mette intanto in evidenza gli efficaci

provvedimenti presi dal Governo per aiutare

l'agricoltura. Bisogna però che anche gli agri­

coltori provvedano direttamente alla difesa dei

propri interessi, organizzandosi, sia per la pro­

duzione, che per lo smercio dei prodotti all’in-

temo ed all'estero.

Degli applausi che tutti i presenti tributano

al comm. Cacciari si rende interprete il prefetto

generale De Vita. Egli dichiara la sua calda e

profonda ammirazione per i forti agricoltori

della provincia di Torino e del Piemonte, la

cui opera assidua e volonterosa egli ha seguito

fin dalla primavera scorsa constatando il largo

contributo dato alla coltivazione del grano. Può

quindi affermare con sicurezza che essi saran­

no sempre pronti a dare al Governo tutta la

loro collaborazione alia battaglia per la rico­

struzione economica. Conchiude dichiarando

aperta la Mostra del grano.

Il siluto dei fascisti torinesi alla salma

del Vice-Console Nardini.

La nostra Città ha reso alla salma del com­

pianto conte Nardini, giunta da Parigi nel po­

merìggio del 17 corrente, un solenne tributo di

compianto. Nella stazione di Porta Nuova, ai

lati del binario, erano schierate le rappresen­

tanze della Federazione provinciale fascista,

del Fascio, dei Sindacati operai ed industriali,

della Milizia volontaria e delle Associazioni

patriottiche con gagliardetti e bandiere e tutte

le autorità civili e militari.

Quando il treno si è arrestato, i presenti si sono

avvicinati al vagone in cui era deposto il fe­

retro.

Dopo un minuto di profondo raccoglimento,

una splendida corona di garofani e crisantemi

della Federazione fascista è stata deposta nel

carro, accanto a quelle del Fascio di Modane

e di Bardonecchia. Dal treno è sceso quindi

il segretario politico del Fascio di Modane, av­

vocato Correnti, che ha accompagnato, con al­

tri fascisti, la salma fino a Torino. Il carro fu­

nebre è stato quindi consegnato a dieci fasci­

sti, a un centurione e a due militi della I* Zona

della M. V. S. N. che lo scorteranno fino ad

Alessandria.

Il colonnello Carlo di Robilant con voce com­

mossa ha fatto la chiama deU’Ucciso : con una

sola voce gli astanti hanno risposto: « Pre-

!

»».

Una riunione di Podestà per la To-

rino-Chieri-Casale.

Nella sala delle Congregazioni del Municipio

di Torino ha avuto luogo il 20 corr. una grande

riunione di podestà dell’Astigiano e del Mon­

ferrato e di rappresentanti politici ed ammini­

strativi per sollecitare l’inizio dei lavori pe la

ferrovia elettrica Torino-Chierì-Casale Monfer­

rato.

Erano presenti i podestà di Torino, Casale,

Pontestura, Mombello, Rosignano, Cerrina.

Coniolo, Castelvero, Sala, Montalero, Pino

d’Asti, Mondonio, Gabiano, Murisengo, Piovà.

Cerreto, Buttigliera, Pino Torinese, Riva di

Chieri: i deputati on. gen. Ettore Mazzucco,

on. prof. Vittorio Cian; i signori grand’uff. avv.

Anseimi, commissario generale della Provincia

di Torino, il comm. gen. Pietro Alliana, il col.

cav. uff. Felice Pozzo, »* comm. medaglia

d’oro Ulderico De Cesaris, l’aw . marchese

Gualfredo Ripa di Meana, l'aw . Giulio Colom­

bini, l’aw . cav. Francesco Gonella, il cav. Bor­

sa Giuseppe.

Avevano inoltre comunicato la loro adesione

i podestà di Chieri, Passerano, Rosingo, Mon-

tiglio, Villadeati, Odalengo Grande, Serralunga

di Crea; nonché S. E. Battaglieri, i deputati

on. Mazzini, Olivetti, Di Mirafiorì e il commis­

sario generale della Provincia di Alessandria

comm. Vaccarì.

Il podestà di Torino, chiamato dagli interve­

nuti ad assumere la presidenza invitò il col.

Pozzo, amministratore delegato della « Safem »

a fare le sue comunicazioni.

11 col. Pozzo, ringraziando i presenti, rilevò

come il numero degli intervenuti dimostri quan­

to sia sempre grandissimo l’interessamento di

tutta la regione per la realizzazione della ne­

cessaria ferrovia.

Ricordò tutto il tenace lavoro compiuto dal­

la « Safem », fra non poche difficoltà e non

lievi spese, specialmente per l'allestimento del

progetto definitivo, avvenuto in seguito al voto

favorevole del Consiglio superiore dei lavori

pubblici, che affermava il carattere di pubblica

utilità e sussidiabilità della Torino-Chierì-Ca-

sale.

11 col. Pozzo comunicò inoltre che la « Sa­

fem », raggiunto il completo finanziamento,

non attende che il contributo legale del Go­

verno per miliare i lavori, augurandosi che que­

sti possano coincidere Tanno venturo con i