

1A RIAPFKTPRA DFI. TFATRO RFOIO
stemazione, fu pronta, sensibilissima, pie
na di slancio.
Sul palcoscenico apparvero esecutori non
meno eminenti. Segnaliamo in particolar
modo la signora Lilly Hagren Dinkela
(Brunhilde)
e il tenore Isidoro Fagoaga
(Sigfrido),
entrambi valorosi per le potenti
qualità vocali e per la non comune intelli
genza d ’interpretazione, sempre adeguati
alle speciali esigenze del canto e del l’e
spressione drammatica wagneriana.
Fecero loro corona, contribuendo al buon
esito dello spettacolo : il basso Gregorio
Menhik
(Hagen),
Emma Gottardi
(Wal
traute),
Mita Vasari (
Gu/runa
), Massimo
Andreoli
(Gunther),
Francesco Venturino
(Alberico),
nonché, nelle parti delle tre
Norme e delle tre Ondine, la Gottardi,
Liuba Mirella, Tilde Artuffo e Nadia Ko-
vaceva.
Ottimi i cori, istruiti con molta cura dal
maestro Andrea Mcrosini.
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movimento scenico era guidato dal
dottor Ernesto Lert. Le scene sot.o dovute
al Tosti e al Cavalieri.
La seconda rappresentazione confermò
il superbo successo della prima. E’ un au
spicio assai lieto per le sorti dell'intera sta
gione, il cui cartellone, con vecchie opere
care al pubblico come
Hansel e Grechtel
(da anni non rappresentata a Torino),
Ca
valleria Rusticana, Pagliacci, La Traviata
e con una ripresa del pucciniano
Gianni
Schicchi,
annunzia una novità :
Sly,
su li
bretto del Forzano, musicato dal maestro
Wolf Ferrari, l’applaudito autore dei
Quat
tro rusteghi.
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