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INI ZI ATI VE DELL' ENTE

N A Z I ON A L E S E R I CO

Fra le molte simpatiche iniziative dell’Ente

Autonomo della Moda, una sovratutte è da segna­

lare e da incoraggiare estendendola, ed invitando

tutti i commercianti di Torino a partecipare a « L a

vendita al pubblico dei tessuti di moda ».

Nessun ambiente è più adatto, più confacente,

che queste Mostre per dar luogo agli Industriali di

lanciare i proprii tessuti, ed ai commercianti di

offrirli alla propria clientela.

L a Mostra della Moda con la ben nota sua ele­

ganza, con la sua signorilità e con la sua attività,

certamente appoggerà tutte le buone iniziative,

mentre gli industriali, in primo luogo, dovrebbero

dare ogni loro appoggio di consigli ed essenzialmente

di attuazione pratica.

Un piccolo esperimento è stato fatto in queste

due ultime Mostre, fiancheggiato dall’Ente Nazionale

Serico: » La vendita di propaganda della Seta ».

Questa nobilissima ed italianissima fibra tessile costi­

tuisce una delle più vecchie industrie del nostro forte

Piemonte.

Infatti le sete piemontesi godono di fama mon­

diale ed hanno l’onore di classificarsi fra le migliori

del mondo, non solo per la loro bontà intrinseca, per

il loro nervo, ma anche per la perfezione della trat­

tura e della torcitura.

Il Piemonte va glorioso di nomi e di marche

conosciute dai migliori tessitori del mondo.

La coltivazione del bozzolo e la trattura della

seta stanno attraversando, in questo momento, un

periodo difficile.

La seta, materia prima, è caduta a dei prezzi

molto bassi, mentre la trasformazione ossia la tra t­

tura, torcitura, tintura, tessitura, sono rimaste pres­

soché stazionarie, in contrasto con la materia prima.

Per queste ragioni il benemerito En te Nazio­

nale Serico sta svolgendo una forte propaganda per

il consumo della seta.

Oggi questa meravigliosa fibra tessile, delizia del

tatto e degli occhi nelle svariate sue applicazioni,

non è più un articolo di lusso, ma, dato il suo bassis­

simo prezzo, deve entrare nell’uso di ogni persona

di buon gusto, e deve essere preferita per le sue

eccelse doti, e sovratutto perchè italianissima.

Italiano tutto il lavoro che dall’umile contadino,

allevatore paziente del filugello, va al negoziante

che espone il tessuto finito e che sfavilla nelle vetrine

più reputate di ogni città; migliaia e migliaia di

operai vivono per trasformare questa delicatissima

fibra.

E la battaglia per il consumo della seta è inco­

minciata; meravigliosi tessuti si stanno preparando

per la prossima primavera che devono essere acqui­

stati con fiducia e con slancio da tutti coloro che

amano un segno di distinzione e di Italianità.

Perchè oggi col comperare la seta, non solo si

favorisce la più vecchia e tradizionale delle nostre

industrie, ma, dato il suo basso prezzo, il compratore

indiscutibilmente fa un buon affare nei confronti

delle altre fibre tessili. Infatti la seta non si incencica

ed è resistentissima. Essa porta il marchio « S E T A

PU R A » impresso a caratteri d ’oro sul vivagno dei

tessuti.

Il Governo nazionale ha promulgato leggi per la

protezione di questo nome, e sovratutto per la di­

fesa del consumatore ha creato il Marchio Nazionale.

Oggi la legge punisce chi spaccia per seta quello

che non è tessuto con questa meravigliosa fibra.

Ma scopo principale dell’Ente Nazionale Serico

è di sollevare il prezzo della materia prima, ossia

del bozzolo a favore del coltivatore del filugello, del

filandiere e meglio ancora dell’Economia Nazionale.

Certamente lo scopo sarà raggiunto per non la­

sciare morire un’industria che fu e dovrà essere una

piccola gloria del nostro Piemonte e dell’Italia tutta.

K

eco r eka

Yy *