

F R A I L I B R I
Quando il compianto prof. Olinto Marinelli pubblicò
il grande e ben noto suo
Atlante Scolastico,
diffusissimo in
tutte le Scuole Medie, molti espressero il desiderio che un
minore Atlante, a portata di tutti egli ideasse e compilasse;
ed usci, poco dopo, la prima edizione di questo
Piccolo
Atlante,
di cui ora abbiamo l'edizione 1934 °he il prof. Aldo
Sestini ha curato con grande amore, aggiornandola secondo
i mutamenti politici avvenuti nel frattempo e secondo le
scoperte geografiche compiutesi da allora sia nei due cir
coli polari, sia nell’interno del continente africano e di
quello asiatico.
Dott. Prof.
M a r ia M e n z io T f.s ta ,
Un poeta della Patria:
Giovanni Berchet.
1800 — Un morire e un nascere. Muore finalmente il
classicismo, caro all'Austria perchè conservatore e anti
nazionale, e nasce il Romanticismo. Troppo si è abusato
di questa parola per indicare una svenevolezza, un falso
concetto della vita, che non fu del fiorire di quest'epoca, ma
del suo morire, quando artisti impari al lavoro portarono
questa bella forma letteraria alla decadenza.
Il
Romanticismo invece non è che una ribellione alle
rigide regole del classicismo, una libertà letteraria che nasce
e si ispira all'amor di patria, all'ardente desiderio di liberarla.
Sorge cosi la lirica patriottica col Berchet, il Rossetti,
il Mameli, il Prati, l’Aleardi, ecc.
Furono sempre belle queste liriche? Forse no, ma alla
deficienza del valore letterario suppliva quello di rappre
sentare l'espressione più genuina dei desideri, delle aspira
zioni del tempo, e lo scopo cui tendevano, di spronare cioè
gli italiani e saldamente oprare per la libertà d'Italia.
Ed è bene che la Prof.ssa Menzio ci abbia dato questo
studio sul Berchet, questa acuta analisi della sua opera,
perchè il suo nome non muoia nel ricordo degli italiani.
Prof.ssa
A d e lin a Z ig n o li.
Opere pre-scolastiche.
Monografìa del Dott. Cav.
N ic c o lò
Q u a r ta r a .
Federazione Asili infantili, V’ia Po, 55.
Fra le innumerevoli opere umanitarie che onorano
Torino e la fanno conoscere in tutta Italia per la sua gene
rosità, vi è quella degli Asili infantili.
£ proprio l'Asilo che accoglie i figli degli operai e dei
lavoratori, li custodisce amorosamente, sostituendosi alla
madre, assente da casa per guadagnarsi da vivere, ne educa
i sensi ed il cuore.
E quando questi piccoli fiori sembrano avvizzire, recli
nare stanchi il capo, ecco le colonie pre-scolastiche che li
rifanno sani, perchè la patria abbia forti figli per le sue
officine e per le sue milizie.
Come vivono questi istituti? Della generosità dei buoni.
E i buoni sanno che, tra l'altro, la Federazione Asili
allestisce ogni anno un banco di beneficenza.
Questo ci racconta la bella monografia ricca anche di
fotografie, di articoli didattici e medici, opera di chiare
Educatrici, di medici di fama.
La Monografia non si vende, si dona a chi dei bimbi e
degli Asili veramente si interessa.
l*rof.ssa
A d e lin a Z ig n o li.