

S T A T I
S T I
C A
Ad illustrazione delle tavole comprese nel presente bollettino verranno
,
mese
per mese
,
pubblicate brevi e succinte notizie di metodo e di confronto
per ciascun argomento considerato.
I n u m e r i in d i c i d e l c o s to d e lla v it a
Il calcolo dei numeri indici del costo della vita
è fondato in Italia sopra il presuntivo costo del man
tenimento settimanale di una famiglia operaia tipo
composta di due adulti e tre bambini sotto i dieci anni.
Gli indici si calcolano mantenendo invariate le
quantità e le qualità dei consumi, in quanto si segue
il sistema del bilancio a consumi immutati.
E le modalità dei rilievi e dei computi che già
venivano eseguiti presso alcune Città del Regno, sono
state, con R . D. L. 20 febbraio 1927, n. 222, disci
plinate con nuove norme.
Le rivelaaioni dei dati e le elaborazioni sono affi
date ai Comuni: però l'istitu to Centrale di Statistica
ha facoltà di promuovere i provvedimenti opportuni
per la organizzazione dei servisi di statistica locale
e per la vigilanza sulla esecuzione dei lavori concer
nenti il calcolo degli indici, nonché di determinare
(intesi il Ministero ddl'Economia Nazionale e quello
delle Corporazioni) la quantità e la qualità delle der
rate, delle merci e servizi da prendere in esame per
il calcolo degli indici e di dare norme perchè la raccolta
dei dati avvenga con uniformità di criteri e con rigore
di metodo.
Per un gruppo di 50 G ttà del Regno (oltre che per
la G ttà di Tripoli) i numeri indici venivano dapprima e
vengono tuttora calcolati con base il 1° giugno 1927
uguale a 100; successivamente l'istitu to Centrale di
Statistica ha esteso la costruzione ed il calcolo degh
indici del costo della vita ad altre 21 C ittà, le quali
peri hanno a base il 1° giugno 1928.
Presto i Comuni incaricati di calcolare gli indici
del costo della vita amo costitu ite apposite comnùs-
sioni, sotto la presidenza del Podestà o di an suo dele
gato, composte di un Ispettore Corporativo, del Capo
dell'Ufficio di Statistica del Consiglio Provinciale del-
l'Economia Corporativa, da rappresentanti delle Fe
derazioni Fasciste dei datori di lavoro, in numero
non superiore a tre, e da altrettanti rappresentanti
delle Federazioni Fasciste dei lavoratori. Il Capo del-
l'Ufficio di Statistica del Comune interviene come
relatore con voto deliberativo.
La Commissione ha il compito di controllare i
prezzi rilevati dagli uffici e di elaborare i dati appli
cando le disposizioni dettate dall'istituto Centrale di
Statistica per la compilazione del bilancio-tipo di spese
settimanali. Tale bilancio è ripartito in 5 capitoli:
alimentazione, vestiario, abitazione, riscaldamento e
luce, varie.
Per una corretta interpretazione dei numeri indici
occorre notare che gli indici stessi servono soltanto a
misurare le variazioni dd costo della vita in rapporto
d periodo base per le G ttà alle quali si riferiscono,
ma non si prestano a comparare le differenze nel costo
assoluto della v ita presso le diverse G ttà considerate.
Per opportuna norma vengono riportati nd pro
spetto
A )
gli indici dd cinque capitoli e gli indici
complessivi d
1
° marzo 1934 per le G ttà dd Regno
con popolazione superiore d
100.000
ab itan ti; tali
indici hanno a base il 1° giugno 1927 uguale a 100,
sono riferiti d primo di ciascun mese e ricavati dalla
media dd prezzi praticati dd giorno 15 dd mese
precedente d giorno 14 dd mese considerato. Fra le
G ttà dd Regno eoa popolazione superiore d 100.000
abitanti non è considerata Reggio di Calabria, in
quanto i numeri ind ia dd costo ddia vita di tale
G ttà som calcolati caa base 1° Giugno 1928.