

ra nei varii giorni della settimana : è in
tuitivo che il minimo consumo si debba ave
re nella giornata della domenica per il ri
poso festivo; interessante è invece rilevare
come il giorno di maggior consumo sia il
martedì, nel qual giorno le massaie fanno il
loro bucato familiare.
La conseguenza delle predette variazioni
del consumo nell'anno, nella settimana e
nel giorno si riverbera sulla potenzialità de
gli impianti; infatti, quando si dice che a
Torino si consumano 200 litri per abitante
e per giorno, ossia 42 .000 .000 di me. al
l ’anno, corrispondenti a 1330 litri al secon
do di media, non si vuol già dire che gli im
pianti di produzione sono sufficienti se ca
paci di produne 1330 litri al minuto secon
do; essi devono invece essere tali che in
certe ore di certe giornate possano immette
re nelle condotte ben 2720 litri al minuto
secondo; infatti a 1330 litri al minuto se
condo di acqua venduta corrispondono I5%
litri al I” di acqua prodotta in media al
l ’anno (sapendosi che in genere negli ac
quedotti anche ben costruiti le perdite si ag
girano sul 20 per cento dell’acqua vendu
ta), 1915 litri al I” di acqua consumata
mediamente in una settimana d ’estate, 2062
litri al 1” di acqua consumata mediamen
te in un giorno feriale estivo, 2165 litri al
1’ ’ di acqua consumata nel giorno di mar
tedì, e infine 2720 litri al 1” di acqua con
sumata nelle ore di massimo consumo di ta
le giorno.
Nè la potenzialità dell’impianto produtto
re può limitarsi a questo punto, essendo
necessario che in essa vi sia un certo mar
gine di riserva.
Nel servizio di distribuzione dell’acqua
inoltre non è possibile, come in altri servizi
pubblici, ripartire una eventuale deficienza
su tutti gli utenti in modo da renderla, so
pratutto se contenuta in brevi limiti di tem
po, sopportabile; una eventuale deficienza
degli impianti alimentatori dell’acqua è in
vece scontata dai soli utenti che occupano
CITTA DI TORINO
Idrografo del
1- Serbatoio di Va/sa/ice
Dui giorno
't
r^ese di
F*bùr*io
al
giorno SS mese
di
Febbraio
A
nno
1929-