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M U S I C A

Il mese eli giugno ha veduto le ultime conclusive

manifestazioni dell attività sintonica della RAI al Con­

servatorio, pochi saggi

dei quali uno solo vera­

mente notevole — di musica da camera, e qualche

serata operistica, di esiti' cromsticamente lietissimo.

In campo sintonico, degni' di particolare mensione

al concerto diretto dal maestro André Cluytcns, noto

sinora a Torino soltanto per fama, e rivelatosi per un

interprete di ricca sensibilità, di colta e raffinata con­

sapevolezza stilistica,

l

e alte possibilità realizzatrici

del tecnico e ddl'intcrprete si manifestarono nella

quarta sintonia di Brahms, nella

Pagatimi,ina

di Casella,

e nella I

alse

di Ravcl. opera che richiede, ed ebbe, una

chiarificatrice perfezione di equilibrio, nei ritmi, nei

timbri e nella dinamica. Commiato magnifico del­

l'orchestra sintonica della RA I e del suo direttore sta­

bile, maestro Mario Rossi, il concerto del iS giugno

presentò il grande e inuguale poema di Strauss, l

'ita

d'eroe,

solista magnifico il violinista Armando Gra-

megna, che dominò la parte ardua ed estrosa con

grande prestanza e nobiltà di espressione, anche nei

momenti di più artificiosa e sonante retorica. Comple­

tava il programma la seconda sintonia di Brahms. Le

accoglienze entusiastiche del numeroso uditorio suo­

narono come un augurale commiato, come l’espres­

sione del desiderio di nuove teste dell’arte e della

coltura.

Ancora m campo sinfonico, una manifestazione

colturalmente importantissima del « Collegium Mu-

sicum di Torino», con l’esecuzione integrale della

Rappresentazioni di anima et di corpo

di Emilio del

Cavaliere: interessante frutto delle dottrine estetiche

e teoriche elaborate negli ultimi anni del Cinquecento,

preannunzio notevole dell’opera in musica, saggio

genuino e non tenue del primo « recitar cantando »,

espressione, infine, di una singolare e non trascurabile

personalità di artista. Concertò e diresse Massimo Bruni,

con l’orchestra del * Collegium Musicum », il coro

istruito da Bettina Lupo, solisti le cantatrici Lupo e

Sacelli, 1 tenori Cugnone e Pace, il baritono Pautasso.

Quanto alla musica da camera, è da ricordare una

serata di alto interesse artistico, d inconsueta eleganza

e di felici realizzazioni filantropiche nel Concerto del

pianista Arturo Benedetti Michelangeli, indetto a be­

neficio della fondazione Diaz per i ciechi di guerra

del Piemonte e per la costituenda Casa di riposo per

grandi invalidi di guerra. Il programma contemperava

l'antico e il moderno, senza troppo richiedere alla

cooperante attenzione dell'uditorio, e senza troppo in­

dulgere al gusto degli effetti mirabolanti e spettacolosi :

Concerto italiano

di Bach, tre claviccmbalisti del Set­

tecento (Paradisi, Grazioli, Scarlatti), la terza Sonata

di Beethoven, le I

’alses nobles et sentimi ntales

di Ravcl.

la dodicesima rapsodia di I is/t.

Il maggior avvenimento operistico — non sol­

tanto del mese ma dell'annata — tu una fortunata ri­

presa della vagneriana

Walchiria.

Da molti anni non

si erano più verificate a Torino le condizioni neces­

sarie per tentare l'allestimento della prima « giornata »

nibelungica: il compito tu coraggiosamente affron­

tato e onorevolmente assolto dell’ Ente Spettacoli e

Concerti, che fece di quest'opera una delle maggiori

attrazioni della stagione. Concertò e diresse il maestro

Molmari-Pradelli; alla prima serata soltanto partecipò

quale « Sigfrido » il tenore Max Lorenz, pervenuto

ormai alla piena immedesimazione col personaggio,

stilisticamente perfetto ed ancora in piena efficienza

vocale. Le sere successive la parte tu ripresa dal tenore

Vovcr, in concorso con I ivia Peri e Germana di Giulio,

Tancredi Pasero e Albino Maronc. Ancora, nella sta­

gione del Lirico, sono da ricordare un’apprezzata edi­

zione della

Bohemi.

e una serata di danze, ad opera di

artisti del corpo di ballo della Scala, con scenari e

costumi dello stesso teatro, direttore il maestro

G. C. Gedda, in

Coppella

di Dclibcs,

Bolero

di Ravcl,

musiche di Respiglu e di Weber.

AT Cangnano una breve serie di rappresentazioni di

opere di repertorio (

Rigoletto, Traviata, losca

, ecc.) con

artisti eh grielo attrasse molto pubblico ed ebbe buon

successo.

Questi richiami alla vita de! teatro d'opera nella

nostra città ci inducono a nevicare in questa rassegna

la geniale simpatica figura del barone Paolo Mazze'ins

di Pralatcra, mancate' ai vivi il 7 giugni' corrente, in

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