Table of Contents Table of Contents
Previous Page  335 / 729 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 335 / 729 Next Page
Page Background

età di sessantaciiujue anni; bella figura di gentiluomo

^passionato del teatro musicale, organizzatore e ani­

matore, per molti e molti anni, delle «stagioni » del

teatro Regio (appunto quale amministratore della

« Società del Teatro Regio ») Paolo Mazzoliis con

l’esperienza, con l’innato gusto ed intuito artistico e

pratico, aveva portato ad un alto livello la vita del

teatro operistico nella sua e nostra città. L’ ultima ma­

nifestazione di arte dovuta alla sua capacità organiz­

zativa e alla sua dedizione a ogni torma di incremento

del decoro e del bene della città, era stato il concerto

vagneriano, imperniato sull’arte e la fama della grande

cantante Kirsten Flagstad, e indetto a beneficio della

« Banca del sangue e del plasma », istituita presso

l’Ospedale maggiore della città.

Chiuderemo la rassegna con un cenno sui saggi

scolastici svolti al Conservatorio « (ì. Verdi » a dimo­

strazione del profitto conseguito ncH’annata dagli

alunni delle varie classi strumentali e di canto, di mu­

sica d’insieme, di composizione e di direzione d’or­

chestra. La stessa sala, che ospitò gli artisti più illustri

e famosi, dell’archetto e della tastiera, i complessi più

celebri, e direttori di grido d’ogni paese d’ Europa,

tu palestra alle manifestazioni di artisti in erba, verdi

e immature speranze, tuttavia talora riconoscibili per

una hsonomia già caratterizzata da lineamenti perso­

nali. I saggi non soltanto dimostrarono il buon livello

raggiunto nella capacità tecnica strumentale degli

alunni delle classi di pianoforte, violino e viola, vio­

loncello, arpa, organo, canto, strumenti a fiato, ma

anche, e più, rivelarono il valore formativo e la fun­

zione reciprocamente integrativa dei vari corsi, spe­

cialmente quelli di musica d’insieme, di esercitazioni

corali, di lettura e accompagnamento, di direzione

orchestrale: conformemente, il tutto, ai fini e ai

compiti di 1111 Conservatorio, ben più alti e complessi

che non quelli di una semplice scuola professionale;

riuscirono, ...zinnia, una probante dimostrazione del­

l’ottimo funzionamento di questo nostro Istituto di

coltura musicale, alla cui direzione il maestro Lodo-

vico Rocca attende con tanta passione, autorità e com­

petenza.

M I C H E L E L E S S O N A

C I N E M A

Il più importante film apparso sugli schermi tori­

nesi nel mese di giugno, è indubbiamente

Legittima

difesa.

Presentato allo scorso Festival di Venezia col titolo

originale

Quai des Orfèvres

(titolo tratto dal nome della

strada in cui ha sede la Polizia parigina), il film menta

intatti di essere visto non solo per la tecnica aggressiva,

violenta, dinamica con la quale è stato condotto dal

giovane e valente regista Clouzot, ma anche per l’in­

cisività con cui è tratteggiato l’ambiente e per l’ uma­

nità che da tutto il film traspare malgrado il suo sog­

getto poliziesco. I)i solito, infatti, questi film sono trat­

tati con mediocrità di mezzi ed una freddezza ambien­

tale nella quale 1 personaggi si muovono meccanica­

mente come marionette; in

Legittima difesa

le figure

balzano, invece, vive e palpitanti fin dalle prime se­

quenze e. tratteggiate con tocchi di una sobrietà ed

efficacia superbe, riescono a farci interessare al loro

dramma ed alla loro personalità fin dal momento

in cui entrano nell'azione, e malgrado la convenzio­

nalità di questa: un delitto, un poliziotto in cerca del­

l’assassino e dieci persone che possono essere sospet­

tate cali per un’infinità di circostanze che non hanno,

magari, nulla a che vedere col crimine, sono infatti

gli abituali binari su cui si muovono questi film che

hanno per stondo il tenia della criminologia; merito

di Clouzot è quello di aver saputo orchestrare invece

fatti, personaggi ed ambiente in un’ unica nota coe­

rente e drammatica, unendo 111 un tutto armonico

l’atmosfera ambigua dei « café-chantants > e l'oscuro

41