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Progetto di variante al piano regolatore per l’ampliazione della Città oltre

il Po a nord della strada della Villa della Regina

[…], per

Regio Decreto 3

novembre 1882

. ASCT,

Decreti Reali

, Serie 1 K n. 13, t. 337 (il nord è a sinistra).

Progetto di variante al piano regolatore per l’ampliazione della Città oltre il Po

a sud della strada della Villa della Regina

[…], per

Regio Decreto 3 novembre

1886

. ASCT,

Decreti Reali

, Serie 1 K n. 13, t. 261 (il nord è a sinistra).

La pianificazione puntuale sui due fronti dell’arteria del borgo,

rappresentata dalla

Via della Villa della Regina

provvede, sul

lato meridionale (1886), confinante con il borgo del Rubatto,

sostanzialmente a un ridisegno delle vie, già progettate insieme

con la piazza Gran Madre in fase di definizione dell’invaso

monumentale fino alla

via al Monte

. Vie viceversa completate

prima come parallele, poi come radiali e a salire fino al rondò

(barriera di Villa della Regina) che fronteggia l’imbocco dell’ultimo

tratto viario verso l’antica vigna collinare. In questo punto la

strada di Pecetto

(oggi strada Santa Margherita) è raccordata

alla viabilità pedecollinare e sempre dallo stesso rondò parte

anche il tratto della

via di circonvallazione oltre Po

(qui priva di

indicazione toponomastica), dalla quale si snoda a sua volta la

strada di collegamento al vasto complesso del

Ritiro delle Vedove

e Nubili

.

Sul lato verso settentrione la pianificazione (1882) provvede,

oltre le prime vie parallele al corso Casale, anch’esse definite

nell’invaso monumentale della piazza della Gran Madre, al

tracciamento della vie superiori alla

via Chieri

(oggi via Cosmo),

con le vie

Superga

(oggi Martiri della Libertà), Moncalvo e Asti,

tutte tra loro quasi parallele sino alla via Cardinal Maurizio, con

il relativo slargo romboidale, oltre la quale proseguono fino

all’imbocco del corso Gabetti (

barriera di Casale

) con tracciato

leggermente sghembo, a seguire lungo la fascia pedecollinare

l’andamento in basso del corso del fiume.

Ufficio Municipale dei Lavori Pubblici,

Carta Topografica del Territorio di

Torino con l’Indicazione dei Piani Regolatori e degli Ampliamenti

[…], 1900.

ASCT,

Tipi e disegni

, 64.6.1 (il nord in alto a destra).

Il borgo è sempre leggibile come insieme perfettamente

compatto e attestato sulle due assialità portanti del

corso Casale

e della

via Villa della Regina

, quasi in asse al ponte (

Vittorio

Emanuele I

), con inizio sul fianco nord della

piazza Gran Madre

di Dio

, terminante nella

Barriera Villa della Regina

, dalla quale

si dipartono le due sezioni della

via di circonvallazione oltre Po

(in gran parte sedime dei corsi Lanza e Sella). Su questa stessa

circonvallazione si attesta il retro del grandissimo comparto

della

Caserma Dogali

(con accesso dalla via Asti, parallela al

corso della cinta). Poco oltre, verso il corso Gabetti e la piazza

Hermada (confine con il borgo della Madonna del Pilone), qui

non ancora indicati e rappresentati dalla circonvallazione che

costeggia il corso del

Rivo di Val San Martino

e dalla barriera

San

Martino

, si trova anche il grande complesso dell’

Istituto delle

Figlie dei Militari

, cui si accede dall’omonima via, correttamente

rappresentata. La medesima via fa anche da margine meridionale

al R.

o

Ricovero di Mendicità, prospiciente corso Casale, peraltro

privo di denominazione. Il reticolo regolare di espansione del

borgo verso la direzione di San Mauro appare perfettamente

leggibile e si contrappone in parte al minor rigore delle tracce più

antiche di viabilità extraurbana e pedecollinare.