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ELEMENTI OGGI INDIVIDUATI COME CARATTERIZZANTI

Se si percorre la via Pianezza – che ha un carattere storico, quale strada che porta alla campagna circostante la città – si può ancora

notare l’aspetto della borgata che è dato da una stratificazione fisica che connette le presenze industriali alle case per le maestranze:

ciò salvo le intrusioni edilizie e le mutazioni d’uso degli opifici, avvenute nel secondo dopoguerra.

Il giornalista Pietro Abate Daga scrive nel 1926 che la borgata Ceronda è formata dall’agglomerato di stabilimenti industriali e di

abitazioni, che sono stati costruiti ai lati del primo tratto della strada di Pianezza. E, ancora, nota che l’aspetto edilizio della borgata

suscita una poco simpatica impressione, dovuta alle sue case trascurate.

L’osservazione di Abate Daga – che è, purtroppo, in qualche parte della borgata ancora attuale – potrebbe essere oggi superata da

un filtrante sguardo storico, che partendo dal processo di una tutela selettiva e critica confluisca nel fenomeno di riuso per alcuni

edifici in stato di abbandono, che rappresentano significativi tipi edilizi della storia del luogo.

L’importanza di qualche asse viario (le vie Borgaro e Pianezza) è anche legata al passaggio di linee tranviarie, poi soppresse, che ne

hanno consolidato il carattere primario.

INFRASTRUTTURE

CORSI, STRADE E VIE PRINCIPALI

Corsi: Potenza; Svizzera (già tratto del sedime della cinta daziaria 1853);

Toscana. Vie: Borgaro; Pianezza; Verolengo.

STRADE E VIE INTERNE (PRIVATE E NON)

Vie: Valdellatorre; Viterbo. Vie caratterizzanti: Balangero; Pessinetto; Viù.

AREE PUBBLICHE (PIAZZE, PIAZZALI, LARGHI E AREE VERDI)

Piazze: della Francesca; Villari. Larghi: Borgaro; Toscana.

EDILIZIA PER LA RESIDENZA

Da

Beni culturali

, cit., si segnalano: Quartiere di edilizia popolare Q2, via

Verolengo 109-115 via Viterbo, eretto su progetto del 1908. Complesso

di edifici di civile abotazione, via Balangero 21, 29, edificato nel primo

trentennio del Novecento.

ELEMENTI DI TIPO PRIMARIO (ATTREZZATURE)

EDILIZIA PER L’ATTIVITÀ SCOLASTICA

Da

Beni culturali

, cit., si segnala: Scuola materna, via Nole 72 (1878); Scuola

elementare Margherita di Savoia, via Nole 66, degli anni ‘30.

EDILIZIA PER L’INDUSTRIA

Da

Beni culturali

, cit., si segnala: Complessi industriali (ora in parte dismessi

o demoliti): stabilimento Teksid ex ferriere FIAT, realizzato a partire dai primi

decenni del Novecento, per lo più dagli anni trenta in poi; società Paracchi,

via Pianezza 43, 47, complesso realizzato a partire da fine Ottocento, con

ampliamenti successivi tra cui quelli fondamentali del 1905 e del 1934.

RIFERIMENTI ICONOGRAFICI

Antonio Rabbini,

Mappa originale del Comune di Torino

, detta “Catasto

Rabbini”, 1866. ASTO, Riunite,

Finanze

,

Catasti

,

Catasto Rabbini

, f. XII.

Il territorio della futura borgata è ancora totalmente agricolo,

solcato dal canale della Ceronda e dalla strada vecchia di Lucento

in direzione ovest-est. Molto scarso risulta il numero delle cascine,

per lo più di piccola dimensione.