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Primo nucleo di abitazioni della Borgata Vittoria sono state le modeste case costruite lungo la strada di Lanzo, che

corre fra la trincea della ferrovia Torino-Ciriè-Lanzo, ed il canale della Geronda […]. Il Tempio della Madonna della

Salute ha costituito un centro di attrazione, e nuove case vi sono sorte attorno, creando un notevole agglomerato

di abitazioni, di negozi, di piccole industrie.

Abate Daga, 1926, p. 258

1. Le Concerie Italiane Riunite viste dal retro e non, come di consueto, dal fronte sulla attuale Spina Reale. Il complesso si trova a cavallo

tra il borgo Madonna di Campagna e la borgata Vittoria, presentando il fronte su quest’ultima e il verso, con gran parte degli edifici di

servizio, sulla precedente.

2. L’amplissimo comparto industriale della Officine di Savigliano, di notevole valore documentario e ambientale, sorte come primo nucleo

intorno al 1889, con un segmento dal 1917 firmato da Enrico Bonicelli, poi con notevoli integrazioni e una importante sopraelevazione

dal 1929 a opera del medesimo Bonicelli, e con ampliamenti sino ai primi anni quaranta. Per le enormi dimensioni rappresenta una

porzione non irrilevante della stessa borgata.

3. Il punto di innesto con la città rappresentato dalla Barriera di Lanzo e dalla stazione (Dora) della ferrovia di Milano.

4. Il complesso devozionale della chiesa-santuario della Madonna della Saluto, altro polo riconosciuto della borgata, in stile eclettico,

realizzata dal 1885 su progetto di Angelo Reycend, e con ampliamenti consistenti del 1931. Oltre che polo religioso, il sagrato della

chiesa è anche sede di un frequentatissimo mercato, che ne fa un elemento di centralità sociale di assoluto rilievo.

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