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Antonio Rabbini,

Mappa originale del Comune di Torino

, detta “Catasto

Rabbini”, 1866. ASTO, Riunite,

Finanze

,

Catasti

,

Catasto Rabbini

, ff. VII, VIII,

XXII, XXIII.

Il territorio è ancora totalmente agricolo, ricco di corsi d’acqua

e di cascine, tra cui

la Brusà

lungo la gora di S. Spirito e, lungo

il canale della Ceronda, la

Bianchina

e la

Scaravello

. L’unica

struttura protoindustriale è il

filatoio Campana

, poi concerie

Durio (dal 1871), primo nucleo delle future CIR (Concerie Italiane

Riunite) in via Stradella. Nel settore tra corso Mortara e tale

via un abbozzo (di progetto?) indica il sito del complesso ove

sorgeranno le officine Savigliano.

Ufficio Lavori Pubblici Municipale,

Carta Topografica del Territorio di Torino

Divisa in sette fogli

, [1879-98]. ASCT,

Tipi e disegni

, 64.8.

Permane la caratterizzazione agricola del territorio, a eccezione

del settore tra la

Gora Palazzotto

, la ferrovia per Milano e la

Ciriè-Lanzo, ove si sta formando la borgata intorno alla chiesa di

Ns. Signora della Salute (1885). Si è consolidato l’impianto delle

officine Savigliano, in parte già esistenti dal 1889.

RIFERIMENTI ICONOGRAFICI

Comune di Torino,

Piano Topografico del Territorio ripartito in Frazioni e

Sezioni di Censimento

, 1911. ASCT,

Tipi e disegni

, 64.8.17.

La borgata Vittoria compare in parte nella

Fraz. E

,

Bar. Lanzo

,

nella quale si registrano un insediamento urbanisticamente

organizzato per isolati intorno alla chiesa, edifici allineati lungo

via Stradella e intorno alle officine Savigliano. Un secondo

settore si identifica entro la

Frazione O

,

Madon. di Campagna

nella sezione indicata come

1

,

Centro

, che risulta edificata lungo

la via Borgaro e la via Stradella intorno alle officine CIR (1905).