Scheda: Evento - Tipo: Culturale

Pietre d'inciampo 2016


Per il secondo anno Torino accoglie le pietre d'inciampo (Stolpersteine) di Gunter Demnig. Fra giovedì 14, venerdì 15 e sabato 16 gennaio 2016 verranno posate nel territorio cittadino quaranta pietre dedicate alle vittime della deportazione nazista e fascista.


Data dell'evento: 14 Gennaio 2016 - 16 Gennaio 2016

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  • politico | storico

Il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra  dei Diritti e della Libertà in collaborazione con la Comunità Ebraica di Torino, il Goethe-Institut Turin e l'Associazione Nazionale Ex Deportati (Aned) - sezione Torino, sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, per il secondo anno porta a Torino le Stolpersteine di Gunter Demnig: il primo monumento dal basso, a livello europeo, ideato e realizzato dall'artista tedesco per ricordare le singole vittime della deportazione nazista e fascista.
L'artista produce piccole targhe di ottone poste su cubetti di pietra che sono poi incastonati nel selciato davanti all'ultima abitazione scelta liberamente dalla vittima. Ogni targa riporta "Qui abitava...", il nome della vittima, la data e il luogo di nascita e di morte.
In tutta Europa sono state posate più di cinquantamila pietre; a Torino sono state posate 27 pietre d'inciampo nel 2015 e, con le pose del 2016, sono presenti nel territorio cittadino sessantasette pietre.
L'evento ha inizio giovedì 14 e termina sabato 16 gennaio alle ore 11,30: vengono posate quaranta pietre in sette Circoscrizioni della città. Giovedì 14 gennaio alle ore 11,00 in strada comunale di Bertolla 9/B, all'installazione della pietra dedicata a Luigi Nada, sono presenti le Istituzioni pubbliche. Luigi Nada, arrestato per motivi politici e deportato a Mauthausen nel marzo 1944, poco dopo la cattura, nell'aprile del '44, tentò la fuga dal campo di concentramento; fu trovato e i nazisti ordinarono ai suoi compagni di prigionia di annegarlo. Fra le altre pose si ricorda l'installazione multipla in piazza Castello 161, che ricorda gli ebrei Benvenuto e Enrico Colombo (fratelli) e il figlio di Benvenuto, Mario Colombo. I due fratelli, proprietari del negozio di tessuti "Alle province d'Italia", furono traditi dal loro dipendente "di fiducia" che li consegnò ai tedeschi insieme a Mario, vennero deportati ad Auschwitz nel dicembre 1943. La pietra d'inciampo, in corso Arimondi 11, è dedicata a Renzo Fubini, che era ebreo e per questo fu arrestato nel febbraio 1944 e deportato ad Auschwitz; quella in via Martorelli 100 è dedicata a Michele Tabor, operaio, partigiano nelle SAP torinesi, arrestato in seguito agli scioperi del marzo 1944 e deportato a Mauthausen.
È inoltre possibile visualizzare on line e geolocalizzare le pietre presenti sul territorio cittadino collegandosi alla pagina pietre.museodiffusotorino.it . In questa sezione si trovano gli indirizzi delle pose e le biografie delle vittime.
Come nel 2015, gli studenti di dieci istituti scolastici torinesi di ogni ordine e grado sono stati coinvolti attivamente in un percorso didattico realizzato dal Museo in collaborazione con l'Istoreto. Hanno aderito al progetto la scuola primaria Gabelli, le secondarie di primo grado Foscolo, Viotti, Bobbio, Antonelli, l'istituto comprensivo Gozzi Olivetti e le scuole secondarie di secondo grado Gobetti Marchesini - Casale, Regina Margherita, Santorre di Santarosa e Albe Steiner. Gli studenti sono stati coinvolti nella ricostruzione della biografia delle vittime cui sono dedicate le pietre assegnate alle scuole e nella realizzazione di un piccolo evento di restituzione del lavoro svolto.
Pietre d'inciampo Torino è stato promosso dal Museo Diffuso, dalla Comunità Ebraica di Torino, dal Goethe-Institut Turin e dall'ANED - Sezione di Torino, con la collaborazione dell'Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea "Giorgio Agosti". Hanno aderito al progetto l'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, l'Associazione Amicizia Ebraico-Cristiana, il Centro Internazionale di Studi Primo Levi, il Coordinamento fra le Associazioni della Resistenza del Piemonte. Con il patrocinio della Circoscrizione 1, Circoscrizione 3, Circoscrizione 4, Circoscrizione 5, Circoscrizione 6, Circoscrizione 7, Circoscrizione 8.

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