Scheda: Luogo - Tipo: Edifici monumentali

Cappella della cascina Tarino

Del Tarino, cascina di origine seicentesca, oggi si conserva solo la cappella barocca. Questo edificio è attualmente inserito all’interno del cimitero Parco, posto a sud di Torino.


Lat: 45.038384 Long: 7.595017

Notizie dal: XVII Sec. (1600-1699)

Demolizione: 1970
intorno a questa data demolizione della cascina, rimane solo la cappella

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  • cappella | cascina

La cascina, di origine seicentesca, deve il suo nome alla famiglia Tarino che rivestì un ruolo molto importante per la città, sia dal punto di vista politico che religioso. Nella Carta della Caccia del 1762, la cascina appare composta da due corpi di fabbrica disposti frontalmente e la corte è chiusa dalle mura di cinta.

Nel 1773 fu acquistata dalle famiglia Peona che apportò sostanziali modifiche all’impianto planimetrico della cascina che, nella Carta Corografica Dimostrativa redatta dall’ architetto Amedeo Grossi nel 1791, appare a corte chiusa e con planimetria a “C”. Sempre il Grossi la descrive come “villa, e cascine dell’Illustrissimo signor Conte Avvocato Sombrero per beni di sua signora consorte nata Peona distante tre miglia da Torino, e lungo la strada,che da porta Susina tende a Beinasco. In mezzo al civile evvi un salone ornato di belle pitture, che dà l’accesso a due appartamenti; al piano superiore vi sono quattro altri appartamenti framezzati da una gran sala, verso mezzogiorno evvi il giardino con maestosi rastelli di ferro a più parti; il rustico è una grandiosa fabbrica, in un angolo della quale evvi una bella Cappella si pel disegno, che pegli apparati interni, dei cui non vi è la pari in què contorni”. Nelle mappe del Catasto Gatti del 1820 non si riscontrano variazioni dell’impianto planimetrico e la cascina risulta composta da casa civile, casa rustica, cappella, casi da terra (depositi di attrezzi e prodotti agricoli), forno, orti e prati. In quel periodo la proprietà era attribuita al conte Chiabò.

Nel 1866, come attestano le Mappe del Catasto Rabbini, non vi sono variazioni strutturali anche se si registrano diversi passaggi di proprietà.

Oggi del Tarino rimane solamente la cappella barocca posta nella zona settentrionale del cimitero Parco, che è stato ampliato negli anni ’70 del XX  secolo, inglobando la cascina.

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
IL TARINO
Cimitero Sud di Torino

Cappella, già appartenente a cascina di pianura.
Cappella di cascina di pianura, di valore storico-artistico.
La cappella è quanto resta della cascina il «Tarino», edificio rurale, già presente alla fine deI Settecento, di proprietà del conte Solero, con importante civile, demolito per la costruzione del cimitero Sud.

A. GROSSI, 1790; PLAN GEOMÉTRIQUE [...], 1805; [Catasto RABBINI], 1866; E. GRIBAUDI ROSSI, 1970
Tavola: 62

Fonti Archivistiche

  • Carta Topografica della Caccia, 1760-1766, Archivio di Stato di Torino, Sezione Corte, Carte topografiche segrete, Torino 15 A VI Rosso
  • Amedeo Grossi, Carta Corografica dimostrativa del territorio della Città di Torino, 1791, Archivio Storico della Città di Torino, Collezione Simeom, SIM D1800
  • Plan Geomêtrique de la Commune de Turin, 1805, Archivio di Stato di Torino, Sezioni Riunite, Catasti, Catasto Francese, Allegato A, Mappe del Catasto Francese, Circondario di Torino, Mandamento di Torino, Torino
  • Andrea Gatti, Catasto Gatti, 1820-1830, Archivio Storico della Città di Torino , CAG, Sezione 22
  • Andrea Gatti, Colonnario Territoriale, 1820-1830, Archivio Storico della Città di Torino, COLL TER, sez. 22, art. 1090
  • Antonio Rabbini, Mappa originale del Comune di Torino, 1866, Archivio di Stato di Torino, Sezioni Riunite, Catasti, Catasto Rabbini, Circondario di Torino, Mappe, distribuzione dei fogli di mappa e linea territoriale, Torino

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  • MuseoTorino