Scheda: Tema - Tipo: Storia

Bombardamenti a Torino

La notte tra l’11 e il 12 giugno 1940 si abbatte su Torino la prima incursione alleata. Le bombe cadono sulla città fino al 5 aprile del 1945, colpendo, oltre alle fabbriche, anche case, edifici pubblici, monumenti e strade, e provocando centinaia di morti tra la popolazione civile.

 


Inizio: 1940

Fine: 1945

Translate

Categorie

  • bombardamento | guerra

Tag

  • bombardamenti

1. Bombardamenti

“Sembra che una nuvola di fuoco, resa ancor più luminosa dall’oscurità, gravi su Torino”. Così Emanuele Artom descrive la città ferita dal bombardamento alleato la notte tra il 20 e il 21 novembre 1942. Prima di allora, le bombe anglo-americane cadono su Torino quattordici volte, provocando danni contenuti e un limitato numero di vittime. La prima incursione coincide con la prima notte di guerra: tra l’11 e il 12 giugno 1940, bombe di piccolo calibro provocano la morte di tredici persone (1).

Dall’autunno del 1942 all’estate del 1943 si registrano altri dodici attacchi, e sulla città cala l’inferno. Tra il 20 e il 21 novembre 1942, 250 bombardieri alleati scaricano un’impressionante quantità di ordigni dirompenti e spezzoni incendiari, “arando completamente alcuni quartieri”(2), e provocando 117 vittime. Un bombardamento seguito da quelli dell’8 (212 morti), 9 (73 morti) e 11 dicembre, data che segna il termine dalla prima fase operativa dell’aviazione alleata sulle città del Nord Italia.

Oltre alle fabbriche, le bombe colpiscono case, edifici storici, monumenti e vetrine, lasciando sulle strade mucchi di macerie. Tra l’estate e l’autunno del 1943 le operazioni riprendono: il 13 luglio (792 morti), l’8 (20 morti), il 13 (18 morti) il 17 agosto (5 morti) e il 1 dicembre (102 morti). Alla fine di questo ciclo, si contano 54.000 abitazioni distrutte, su un totale di 217.000. I bombardamenti continuano, seppure a ritmi più sporadici, anche durante il periodo della Repubblica Sociale Italiana. L’ultimo colpisce Torino il 5 aprile 1945, provocando danni alla stazione ferroviaria di Torino-Smistamento, alla periferia sud della città (3).

2. Cronologia

1940
12 giugno, 17 morti
14 agosto, nessun morto
27 agosto, nessun morto
6 settembre, nessun morto
20 ottobre, nessun morto
8-9 novembre, un morto
23-24 novembre, nessun morto
26-27 novembre, un morto
4 dicembre, un morto
1941
11 gennaio, 3 morti
13 gennaio, 1 morto
10-11 settembre 2 morti
1942
22 ottobre, nessun morto
23 ottobre, 2 morti
18 novembre, 42 morti
20 novembre, 177 morti
28 novembre, 67 morti
30 novembre, 16 morti
8 dicembre, 212 morti
9 dicembre, 73 morti
11 dicembre, nessun morto
1943
4-5 febbraio, 29 morti
13 luglio, 792 morti
8 agosto, 20 morti
13 agosto, 18 morti
17 agosto, 5 morti
8 novembre, 202 morti
24 novembre, nessun morto
1 dicembre, 101 morti
1944
3 gennaio, 16 morti
29 marzo, 10 morti
25 aprile, 37 morti
4 giugno, 95 morti
22 giugno, 2 morti
24 luglio, 122 morti
24 agosto, 2 morti
28 agosto, 1 morto
27 dicembre, 2 morti
1945
4 gennaio, nessun morto
5 aprile, 70 morti.

3. La casa in collina

"Finii la mattina andando a zonzo, nel disordine e nel sole. Chi correva, chi stava a guardare. Le case sventrate fumavano. I crocicchi erano ingombri. In alto, tra i muri divelti, tappezzerie e lavandini pendevano al sole. Non sempre era facile distinguere tra le nuove le rovine vecchie. Si osservava l’effetto d’insieme e si pensava che una bomba non cade mai dov’è caduta la prima. Ciclisti avidi, sudati, mettevano il piede a terra, guardavano e poi ripartivano per altri spettacoli. Li muoveva un superstite amore del prossimo. Sul marciapiedi, dov’era avvampato un incendio, s’accumulavano bambini, materassi, suppellettili rotte. Bastava una vecchia a vuotare l’alloggio. La gente guardava. Di tanto in tanto studiavamo il cielo".

Cesare Pavese, La casa in collina, Torino 2008, Einaudi, p. 16

 

Note

1. Emanuele Artom, Diari. Gennaio 1940-febbraio 1944, a cura di P. De Benedetti e E. Ravenna, Centro di documentazione ebraica contemporanea, Milano 1966, p. 48.

2. Carlo Chevallard, Diario 1942-1945. Cronache del tempo di guerra, a cura di Riccardo Marchis, Blu edizioni, Torino 2005, p. 27.

3. I dati relativi alle singole incursioni, al numero delle vittime e ai danneggiamenti sono ricavati dai testi, ai quali si rimanda, Giovanni De Luna, I bombardamenti, in Luciano Boccalatte, Giovanni De Luna, Bruno Maida (a cura di), Torino in guerra 1940-1945. Catalogo della mostra, Gribaudo Editore, Torino 1995, pp. 21-26; Giuseppe Melano, Carlo Emanuele Pesati, La guerra aerea su Torino: dal 1944 al 1945 e riepilogo generale, Estratto dall’Annuario statistico della Città di Torino per l’anno 1946, Città di Torino, Torino 1946.

4. Istituto piemontese per la storia della resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”, Torino 1938/45. Una guida per la memoria, Città di Torino, Torino 2000, p. 28.

 

Bibliografia

Fonti Archivistiche

  • Repertorio Luce Venezia [1944-45] Gli effetti di un bombardamento a Torino

Temi correlati

Eventi correlati

Ente Responsabile

  • ISMEL
  • Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà