Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

ex Caserma Centrale dei Vigili del fuoco di strada Santa Barbara

Istituita nel 1882, la Caserma Centrale di strada Santa Barbara (corso Regina Margherita 126-128) fu per 101 anni la sede principale dei pompieri a Torino. Deve il suo nome alla fontana di Santa Barbara, che sgorgava in quel luogo e la cui acqua si diceva avesse proprietà miracolose.


CORSO REGINA MARGHERITA 128

Progetto: 1882 - 1883

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  • caserma | edificio militare

La Caserma centrale di strada Santa Barbara (oggi corso Regina Margherita) fu istituita nel 1883 con l’abolizione delle sei sezioni fino ad allora esistenti, create nel 1862 a seguito di un grosso incendio verificatosi a Casa Tarino, in via Po 18.
I locali destinati a ospitare la caserma erano stati in precedenza occupati dal magazzino delle fontane di Santa Barbara, di proprietà del Comune, in cui venivano accatastati gli oggetti e i materiali più disparati. La costruzione di soli due piani fuori terra, per una superficie complessiva di 5875 mq, era anche utilizzata per la custodia e l’esposizione dei cadaveri di persone sconosciute.
A partire dal 1882 i locali furono sgomberati, ampliati e ristrutturati, e la Compagnia dei pompieri vi spostò la sua sede principale e il suo apparato direzionale. Il consiglio comunale stanziò successivamente dei fondi, rispettivamente nel 1910 e nel 1914, affidando all’impresa edile Giovanni Occhetti i lavori di quella che sarebbe rimasta per 101 anni la sede principale dei pompieri, dei Vigili del fuoco.
Il nome della caserma si riferisce all’acqua che sgorgava da una fontana che era ubicata in quel luogo, precedentemente chiamata fontana di Minerva, le cui proprietà erano riconosciute miracolose per la salute e il benessere.
Nel 1887 vennero costruite alcune scuderie; un deposito permanente di 17 cavalli permetteva il trasporto di uomini e mezzi sui luoghi di soccorso in tempi il più veloci possibili. Questo servizio ippotrainato fu affidato a un concessionario esterno; i cavalli venivano tenuti sempre pronti e bardati, e in caso di necessità venivano attaccati a due veicoli con pompa e sedili che potevano ospitare 8 pompieri. Nel 1893 la caserma fu elettrificata.
Oltre alla Caserma centrale di strada Santa Barbara, in cui lavoravano 61 persone, vi erano poi 9 stazioni di polizia rurale per far fronte agli incendi che si sviluppavano nei territori suburbani, oltre alla barriera daziaria. Una nuova stazione cittadina venne inaugurata il primo giugno 1889 presso il Tiro a segno nazionale in zona Martinetto.
La Caserma fu ampliata e ammodernata nuovamente tra il 1914 e il 1915, quando i cavalli abbandonarono le scuderie in seguito alla soppressione dei mezzi a traino deliberata in data 20 febbraio 1914, e i nuovi locali ospitarono vetture e autopompe a vapore.
Nel 1942 vennero istituite le “sedi guerra”, tra cui quelle di Lucento e Bonafous, che vennero adattate allo scopo all’indomani dei primi grandi bombardamenti del novembre dello stesso anno. Il fine era quello di decentrare le forze di soccorso dalla caserma centrale, troppo esposta a possibili attacchi dal cielo.
Il distaccamento di guerra di Lucento era  ubicato presso l’asilo Principessa Isabella di via Pianezza, mentre la casermetta Bonafous si trovava di fronte; le due sedi rimasero operative sino al termine del conflitto bellico, nel 1945.

Cronologia

1882-1883 progetto e costruzione

1914-1915 ampliamento

1942 istituzione delle sedi di guerra

Anni Ottanta del Novecento trasferimento della sede centrale dei Vigili del fuoco in corso Regina Margherita 303. Il complesso dopo anni di abbandono viene parzialmente ristrutturato per ospitare uffici. Questi lavori rimangono incompiuti per decenni.

2019 gli spazi dell’ex-caserma dei vigili del fuoco in Corso Regina Margherita 126-128, congiuntamente all’edificio d’angolo, vengono ristrutturati. La realizzazione del progetto architettonico e di design è a cura di Ole Sondresen - architetto norvegese che ha lavorato per diversi anni a New York. Nel settembre 2019 inaugura Combo, un nuovo progetto di ospitalità che reinterpreta in chiave innovativa il concetto di ostello: una casa per viaggiatori con camere private e condivise, uno spazio pubblico, un luogo per incontri ed eventi.

Fonti Archivistiche

  • Archivio Storico dei Vigili del Fuoco

Fototeca

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Ente Responsabile

  • Associazione L&M – I Luoghi e la Memoria