Via Borgaro è una delle principali direttrici dei quartieri di Madonna di Campagna e Lucento. Nel 1851 il Comitato di proprietari di Borgo San Donato e Lucento richiede al Comune la sua realizzazione insieme a quella dell’odierno ponte Ramello. Nel progetto la via avrebbe collegato in linea retta il ponte con la strada provinciale di Lanzo (oggi via Stradella) in prossimità dell’abitato di Madonna di Campagna. Solo nel 1863, con la costruzione del ponte Ramello, cominciano i lavori per l’apertura della via che, su proposta del Comitato, assume un nuovo tracciato. La strada, partendo a monte di Madonna di Campagna al bivio della strada di Venaria (oggi via Venaria) con quella di Lanzo, non giunge al ponte direttamente ma incrocia, presso la cascina Bianchina (Piero della Francesca), la strada di Circonvallazione (oggi corso Svizzera), asse d’accesso al Ramello. Secondo il Comitato il nuovo tracciato partendo a monte di Madonna di Campagna avrebbe incanalato parte del traffico transitante sulla provinciale verso il ponte e Borgo San Donato, favorendo lo sviluppo economico dell’area. Con la costruzione del ponte Carlo Emanuele III e di un ingresso nella cinta daziaria presso la Bianchina nel 1890, la via assume maggiore importanza diventando uno degli assi d’accesso diretto in città dalle valli di Lanzo. Dagli anni Venti è una delle principali direttrici dell’ampliamento urbano mentre negli anni Cinquanta grazie ai i suoi negozi e i ritrovi è uno dei principali centri di socialità della zona.