

CINQUANTENARIO DELLO STATUTO
----'--:~------
ESPOSIZIONE GENERALE
ITALIA
TORINO
,.J
1898
•
BOLLETTINO UFFICIALE
ABBONAMENTI
Lire 5 all'inte"rno ' e Lire 8 a ll'est e r o
(per
i
due .a nni 1897 e 1898).
.
_ (Vn numero ...parate eelÌ&. lO).
SI ricevono presso la Sede del COMITATO ESECUTIVO
dell'ESPOSIZIONE In TORINO, Via Principe Amedeo,
9.
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Si
pu66fica
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d'ooni
mese.
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DIREZIONE:
Via Prinoive AUledeo, n. 9 - T o r ino
,
presso Il Comitato Esecuti vo dell'Esposizione.
INSERZIONI ,
ESPOSIZIONE DI
a
BELLE ARTI
l )
(Div,
I.)
Commissione organizzatrice di T.q.rino (.)
Presidente:
Conte Balbo Berton e di Sambuy
Ernesto.
Vice-Presidenti :
Conte Ceppi Carlo, architetto ;
Conte Toesca di Castellazzo Gioachino. .
Segretario:
Aimery Giuseppe.
Dir ettore di Segreteria :
Rizzetti Angelo.
Membri:
Pr.of. Avondo Vittorio, pittore;
Pro f. Belli Luigi, .scultore ;
.'
Bistolfi Leonardo, .scultore ;
Calandra Davide, scultore;
Calderini Marco, pittore ;
Cavalieri Vittor io, pittore ;
Delleani Lorenzo, pittore;
Follini Carlo, pittore ;
Fontana Riccardo, pittore;
non crediamo che
il
produttor e naziona le possa
trovare altrov e più favorevoli condizioni d'affari.
.• I produttor i italiani debbono quind i l'icono–
scere in questa iniziativa più che sufficiente ra–
gione per concorrere alla Esposizione di Torino,
con certezza di vantaggi immediati.
" D'altro lato, agli occhi dei rappresentanti
delle Cast: straniere - per le quali si svolgono
le grandi correnti dei traffici internazionali –
import a che il Paese si presenti in tutta la sua
potenzialità economica, 'mostrando l'alto grado
di sviluppo tecnico raggiunto.
" Noi facciamo quindi vivissimi .voti
perchè
- e nell' interesse dei singoli industri ali e in
quello più generale del Paese nostr o (le esporta–
zioni del quale sono da tanti anni stazionarie)
- il concorso dei produtt ori alla Mostra di To–
rino si faccia oià anche più largo e più completo;
perchè tutti i rami della attività industriale siano
adeguatamen te rappresentati,
mante~endo
alto 'il
decoro dell'Italia industrial e in conspetto all'Eu –
ropa commerciale '•.
(.) Questo elenco , già pubblicato nel n. 6 (lOapril e)
del
Bollettino Ufficiale,
viene ora riprodotto, com–
. -pletato, in capo agli elenchi dei Comita ti Regionali.
(N. d. D.)
la difficoltà grande - ' per la generalità degli
industriali italiani - sta nel mett ersi in contatto
con queste Case. Vi sono, è vero, intermediari
attivissimi ed intelligentissimi ; però non bastano
al lavoro che sarebbe da compiere. I produttori
nostri debbono imparare a percorrere più larga–
mente questa via aperta loro per i traffici inter–
nazionali.
" Ora
~e
ne offre loro, agevole occasione.
" L'Esposizione di Torino
~
con sano e pra–
tico criterio delle moderne esigenze della economia
nazional e - si fa tramite efficacissimo tra i pro–
duttori nazionali e gli esportatori str anieri; pro·
ponendosi appunto il fine elevatissimo di far me–
glio conoscere alle grandi Case di esportazione
la produzione italiana.
. " I rappresentanti delle Case di ,CollYUissione
straniere - invitati in
determin~ti gio~r(l!u;p'or~ers'
days)
e ricevuti ufficialmente -\ l'!liiapno
posti in contatto diretto cogli
esposit~i
po–
tranno esaminare da vicino, raccolti in un com–
plesso organico, i prodotti di tutti i principali
stabilimenti. d'Italia che essi non avrebbero –
evidentemente - modo, altrimenti, di visitare ad
uno ad uno.
--:.--:--------------""11
/':," L'Esposizione di Torino sarà così la prima
Iostra- nazionale che si presenterà come mezzo
atto ad estendere le nostre esportazioni ; che
offrirà agli espositori - con la possibilità magi
giore di più largh e relazioni di affari - un ob–
biettivo pratico, una utilità vera. "
" Questa lodevolissima iniziativa del Comitato
di Torino inerita, sotto ogni aspetto, di essere
largamente secondata. I nostri industriali anche '
minori non devono lasciare sfuggire questa 'oc–
casione opportunissima di avviare l'esportazione
dei loro prodotti o di allargarla.
È
nel loro vano
taggio come in quello del Paese.
" Pensino essi ai benefici immediati, grand is–
simi, di "questa forma del commerc io. Pensino
che le Case di Commissione pagano a contanti
o almeno in termine brevissimo ; l'industriale
non corre il rischio del fido in regioni lontane
e poco not e; non deve attendere mesi e mesi il
pagamento delle fatture ; . ha ' possibilità di risol–
verealla amichevole ogni eventuale contestazione;
non ha spese
nè
di commess i viaggiatori, nè altre
inerenti al commerc io diretto dei suoi prodotti ;
" Chi conosce come si svolgano
i
nostri tra ffici
internazionali potrà agevolmente apprezzare l'imo
portanza prati ca di questa deliberazione del Comi–
'tato Esecutivo dell'Espo sizione di Torino. Oggi,
infatti, la parte maggiore e migliore delle nostre
esport azioni si effettua per
il
tramite di Case di
Commissione straniere.
'"
" Gli industriali
-italiani
non sono - nella
grande maggioranza dei casi - in grado di prov–
vedere essi stessi alla esportazione (specialmente
oltre mare) dei loro prodotti. Nè d'altronde -sa–
l'ebbe opportuno: la funzione commerciale deve
essere ben distinta dalla funzione indu strial e ed
avere organi suoi proprii .
• La nostra organizzazione commerciale è però
affatto insufficiente.Noi non abbiamo che poche
Case, le quali si prefiggano il còmpito
di
contri–
buire alla espansione dei traffici italiani ; e tutt e
piccole al confronto delle straniere.
. " Per un serio sviluppo delle nostre esporta–
zioni è quindi imprescindibil e necessità di fare
9Po alle Case tedesche, inglesi e francesi. Ma
GLI
"EXPORTERS' DAYS
n
f\.LL' ESPOSIZIONE DI T ORINO
-.~,~.-
r
Il divisamento del Comitato Esecuti vo
I
d'invitare a visitare la Mostr a del 1898 i
capi o direttori delle grandi Case estere
di Commissione, facilitandone
il
viaggio e
favorendone con ogni mezzo la permanenza;
per far loro conoscere davvicino i prodotti
italiani suscettibili
di
esportazione e for–
nire particolareggiàti ragguagli sulle ,con-
dizioni delle singole industrie nazionali; ha
incontrato larga approvazione.
Mò1ti giornali hanno già annunci ata tale .
iniziativa, e ad essa dedicarono estesi arti–
coli il
Sole
e il
Commercio
di Milano.
Il
Sole
dimostra luminosamente la pra–
.tica utilità
degli-exporters' days,
e i lettori
nostri ci sàranno grati se qui riproduciamo
i commenti che l'autorevole foglio milanese
fa seguire alla notizia 'della deliberazione
adottata dal Comitato nostro ':