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PARTE II — DESCRIZIONE GEOLOGICA
sincrona col
laurenziano superiore
ed
huroniano
d’America nei suoi
Studi
geologici sulle Alpi occidentali,
2a parte. Ed infatti se noi riconosciamo
riprodotti nella parte inferiore della serie di Adirondack,
laurenziano infe
riore
, i tipi petrografici del nostro gneiss
centrale
e delle rocce equivalenti,
dobbiamo riconoscere nelle rocce dioritiche stratificate, nei cloroschisti epi-
dotici, negli steaschisti, nelle serpentine con calcari cristallini e ferro ma
gnetico, nei gneiss micacei e minuti, nei micaschisti descritti dallo Sterry
Hunt per la serie delle Montagne verdi dei corrispondenti alle rocce strati
ficate cristalline della parte interna e media della
zona delle pietre verdi.
Lo stesso possiamo dire per i micaschisti ed i gneiss micacei ed i calcari cri
stallini della serie delle Montagne bianche, i quali rispondono ai nostri
gneiss recenti, schisti micacei, calceschisti che in molte località della zona
si accentuano più verso l’esterno di essa. Le rocce a feldispato labrador, del
labradoriano,
risponderebbero alle nostre eufotidi più o meno massicce
della parte periferica della
zona delle pietre verdi.
Inutile qui sarebbe il
riportare le parole dello Sterry Hunt, come già facemmo in quel nostro pre
cedente lavoro prima mentovato; ci basti il constatare l’evidente corrispon
denza delle rocce
laurenziane
ed
huroniane
del Canadà colle rocce cristal
line della zona in istudio, per stabilirne il sincronismo, come d’altronde non
è oramai messo in dubbio da alcuno degli studiosi della geologia alpina.
Se qualche dubbio può rimanere, egli è per riguardo ai calceschisti
lucidi, o
schistes lustrés,
superiori della zona, che in quel lavoro prima
citato noi avevamo considerato come
paleozoici
perchè, dicevamo allora,
non in correlazione con rocce verdi; ma ora questa correlazione è in
discutibile, giacché la serpentina fu incontrata nelle masse di calcescliisto
dell’alta valle di Susa, ed alle serpentine si uniscono eufotidi, schisti
dioritici, variolitici, diorite variolitica, inglobati negli schisti calcarei.
Epperò i calceschisti superiori entrano nelle rocce
arcaiche superiori
e cessano di essere separati dai calceschisti inferiori, ai quali d’altronde
fanno graduale passaggio. Noi possiamo quindi ritenere per ora
prepa
leozoiche, arcaiche,
tutte le rocce tra il gneiss
centrale
ed il
carboni
fero,
cioè tutte le rocce della
zona delle pietre verdi
di Gastaldi, ri
spondenti al
laurenziano superiore
ed
aXVhuroniano,
senza che sia pos
sibile una netta separazione tra ciò che è
laurenziano superiore
e ciò
che è
huroniano;
restringendo al
laurenziano inferiore
il gneiss
centràle
e le rocce equivalenti in prima descritte. Noi crediamo attendibile la
opinione del Zaccagna che dal gneiss
centrale
vadano separati i gneiss
tabulari di Luserna, e noi aggiungiamo quelli di Bussoleno, ed i
cal
cari
marmorei di vai Chisone e Germanasca, colle steatiti e gli schisti
a grafite.
Non conviene però dimenticare che nel vero gneiss
centrale
s’incontrano