Table of Contents Table of Contents
Previous Page  226 / 762 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 226 / 762 Next Page
Page Background

202

PARTE II — DESCRIZIONE GEOLOGICA

lometri, serpentine, amfiboloschisti epidotici, micaschisti, gneiss minuti;

zona del gneiss

centrale

da Giaveno fino al ramo originario del San-

gone a Forno per circa 9 chilometri; porzione interna ed occidentale

della

zona delle pietre verdi

dal Sangone a Forno per il Rocciavré, Fe-

nestrelle, Fraisse, M. Genevris, Salbertrand, M. Jafferau, Bardonecchia,

Mélézet, rappresentata da calceschisti in massima intercalati con serpen­

tine, schisti amfìbolici, gneiss molto micacei, calcari cristallini, con lenti

steatitiche, eufotidi e lherzoliti, sormontati alla Dora a Salbertrand ed

al Séguret da lembi

triasici

isolati, con uno sviluppo orizzontale da 45

a 50 chilometri, dovuto alla poca inclinazione degli strati, talora ondu­

lati ed inclinanti in senso inverso, ad Est; zone

paleozoica

e

mesozoica,

sovrapposte in ondulazioni che mettono allo scoperto isole e cupole de­

presse

paleozoiche,

ricoperte da lembi più o meno vistosi di

trias

, da

Bardonecchia al colle Lavai per 8 chilometri ; le rocce

paleozoiche

sono

prevalentemente rappresentate da schisti e grès

carboniferi,

anageniti,

schisti talcosi ed ematite

permiani,

quarziti bianche, gessi terrosi, car-

niole, calcari semicristallini fossiliferi del

trias.

Più a Sud di questa sezione sesta abbiamo a prendere conoscenza del

seguito della sezione terza, quella che già ci servì per la valle del Chi-

sone da Frossasco alla costiera della Rognosa. Dessa prosegue ad Ovest

e taglia il vallone originario della Ripa o di Sauze di Cesanne e l’aspro

contrafforte del Roc Boucher alla sua estremità Nord Ovest, poi il val­

lone di Thures, quello di Gimont che sbocca a Clavières, e raggiunge il

confine al monte La Piane. In valle di Sauze di Cesanne incontra una

alternanza continua di calcescisto con straterelli serpentinosi ad aspetto

scaglioso, frammentario e schistoso; l’inclinazione è assai indecisa; dessi

sono sormontati al Roc Boucher da un largo lembo di gessi, carniole, cal­

cari semicristallini, sorretti da quarziti del

trias

ed un altro piccolo lembo

trovasi nel vallone di Thures più all’Ovest; riprendono poi i calceschisti

ricoperti nei valloni di Cogneras e Gimont da alternanze di masse ser-

pentinose scagliose, frammentarie, con eufotidi a grana fina e diallagio

serpentinizzato, eufotidi a grana grossa e diallagio verde bronzino, schisti

verdi amfibolo-epidotici con spalmature ematitiche, a volte variolitici,

schisti analoghi passanti a vere ftaniti, dioriti variolitiche brecciformi,

con numerose intercalazioni di calceschisti, nella parte orientale di questo

complesso di rocce di aspetto eruttiviforme, ad assetto stratigrafico molto

confuso. Astrazione fatta dai lembi

triasici

della Rognosa, del Roc Boucher

e di Thures (vallone di), questo tratto di sezione taglia per circa 15 chi­

lometri la

zona delle pietre verdi

nella sua porzione periferica occiden­

tale, ove tende a nascondersi sotto formazioni più recenti. Sui calceschisti

non havvi questione essendo essi evidente continuazione ad identici caratteri