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certa esitazione però, il calcare brecciato talcoso, violetto che in giaci­

mento molto oscuro si trova nel vallone scendente dall’Aiguille du Midir

adoperato sotto nome di

marmo del Mélézet.

Al disotto, almeno così

ci pare, verrebbe una roccia micaceo-quarzosa, schistosa, nodulare che

abbiamo lontanamente identificata colla puddinga del

carbonifero;

su tale

roccia facciamo però le più ampie riserve. Ma indubbiamente

carboni­

feri

sono i grès e gli schisti ad antracite, nei quali in questi ultimi

tempi furono scoperte impronte di piante

carbonifere

dall’ingegnere Mat-

tirolo, di cui lo studio venne fatto dal dottore Portis; questi aveva già

studiate le impronte da noi trovate per la prima volta negli schisti

carboniferi

del Piccolo San Bernardo. La successione verrebbe quindi a

risultare per ora come segue:

Zona delle pietre verdi

— Calceschisti con lenti serpentinose, ofical-

ciche e schisti talcosi saponacei.

Carbonifero

— Schisti ad antracite, grès

carbonifero

, granoso micaceo,

roccia micaceo-schistosa a noduli quarzosi (?).

Permiano

— Schisti verdi talcoso-quarzosi con ematite — Anage-

nite talcoide a granuli quarzosi varicolori.

Trias inferiore

— Quarzite bianca o verdiccia, tabulare, finamente

granosa — Carniole — Gessi.

Trias medio

— Calcari svariati, brecciati, grigi, venati e fossiliferi.

È dubbio se nella massa calcarea non possano essere rappresentati il

trias superiore

o terreni

mesozoici

più giovani.

Tra il Monginevro e la Valle Stretta abbiamo le seguenti differenze:

Al Monginevro sviluppo enorme di rocce magnesiache, probabile

mancanza del

permiano

, scarsità del

carbonifero

e del

trias inferiore :

in Valle Stretta scarsità di rocce magnesiache, comparsa del

carbonifero

assai sviluppato, del

permiano

e del

trias inferiore

quarzoso.

Nell’alta valle di Susa i lembi

triasici

si presentano:

Alla Rognosa (quarziti e carniole) in due lembi tra il vallone di

Sestrières e l’alta valle del Chisone, già in versante del Chisone ;

Al Roc Boucher nell’alto del vallone di Thures (carniole e gessi) ;

Dal Monginevro pel Chaberton in costiera non interrotta al Mélézet

e Valle Stretta, per la costiera dei tre Re Magi fino al confine colla

Moriana, è lo sviluppo maggiore;

In alto di Valle Stretta alla Rocca Bianca, alla Gran Tempesta,

al Tabor, ai Rochers Saours;

All’Argentiera ad Est del colle della Rho (calcare con accentrazioni

di galena) ;

Nel vallone di Rochemolles, in Val Fredda, alla Rognosa d’Étiàche

(carniole e quarziti con rivelazioni galenifere);

DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI TORINO

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