Table of Contents Table of Contents
Previous Page  249 / 762 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 249 / 762 Next Page
Page Background

superiori, od anche nelle formazioni

paleo-mesozoiche

alle origini come

le valli del Pellice, del Chisone, della Dora Riparia, non è più una

semplice valle od un complesso di valli riunite in un solo bacino di

raccoglimento rispondente a gran sella tra due ellissoidi, come le valli

di Lanzo, non è più una valle che si limiti ad incidere

zonz paleo-me­

sozoiche

ed

arcaiche superiori

al suo sbocco per internarsi in una elis-

soide alle origini come la valle dell’Orco, nè una di quelle che cor­

rono nella massa di una sola zona come la valle della Chiusella. La

valle della Dora Baitea incide al suo sbocco una zona esterna

paleo­

mesozoica,

si affonda in una grande

zona di pietre verdi,

si eleva in un

gran solco compreso tra due grandi ellissoidi, taglia un’altra zona in­

terna di

pietre verdi,

raggiunge un secondo sviluppo di rocce

paleo me­

sozoiche,

tocca ad un secondo allineamento di ellissoidi, e da una di queste

riceve origine ed alimento di acque. Ricordiamo che le linee di mas­

sima della tettonica vallostana sono dovute alla esistenza di tre grandi

ellissoidi

centrali,

due sopra un allineamento interno, verso la pianura, del

Gran Paradiso e del M. Rosa, una esterna all’Ovest o Nord Ovest donde

la valle si origina, e sul tragitto dell’asse della valle, sulla linea di

prolungamento del suo

thalweg.

Le tre ellissoidi formano un triangolo

di cui occupano i vertici ; quella del M. Bianco allo estremo Nord Ovest

sul prolungamento, come affermammo or ora, del

thalweg

della valle;

quella del Gran Paradiso sul fianco a Sud Est della valle: quella del

M. Rosa sul fianco all’estremo Nord Est della valle. Fra queste due

ultime risale la valle da Sud Est a Nord Ovest facendo capo al M. Bianco.

Astrazione fatta dalla piccola ellissoide di Valpellina, modificante la linea

generale della tettonica della valle, noi potremmo fissare

a priori

le ca­

ratteristiche di essa valle, sotto questo punto di vista. Cioè sarebbe un

gran solco interposto tra le formazioni salenti al Gran Paradiso da un

lato ed al M. Rosa dall’altro, fino a che giungendo alle formazioni che

s’innalzano contro il M. Bianco, queste scinde in

chiusa

per raggiungere

il nucleo centrale, l’ellissoide cioè del M. Bianco contro la quale si arresta.

Infatti risalendo la valle da Ivrea noi troviamo che essa incide dap­

prima tutte le formazioni che appoggiandosi al Gran Paradiso ed al

M. Rosa non penetrano nello spazio interposto alle estremità corrispon-

dentesi sullo istesso allineamento delle due ellissoidi, ma senza penetrare

nel solco di- valle passano da Sud Ovest a Nord Est a fasciare le due

ellissoidi, tutt’al più formando un angolo coll’apice rivolto all’alto nella

direzione di salita della valle; di queste formazioni la più esterna è

quella costituita dalle rocce cristalline massicce, e dai terreni

paleo­

mesozoici

tagliati dalla valle tra Ivrea e Borgofranco; poi vengono le

formazioni micaceo-schistose che dalla valle Soana e Chiusella, gruppo

B a rb iti,

Geologia della prov. di Torino.

15

DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI TORINO

22 5