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sottratte e condotte per nuova via a sboccare nel fiume principale a

100 chilometri più in basso del primitivo e naturale sbocco. Questa

sporgenza appenninica fu oggetto di studio di tanti e valentissimi geo­

logi che troppo lungo sarebbe ora il numerare ; citiamo pur nondimeno

i nomi del Gastaldi, del Bellardi, del Michelotti, del Meyer, del Fuchs,

del Portis, del Sacco, questi due gli ultimi che se ne occuparono cer­

cando specialmente di stabilire nettamente i rapporti di questa spor­

genza coll’Appennino stesso da cui dipende. È piccola la parte di questa

che spetta al territorio provinciale torinese, ma non per questo meno

interessante.

La direzione del sinclinale della larga e poco profonda sella Carma-

gnola-Alessandria è presso a poco Ovest-Est. Tale è ancor la direzione

delle formazioni che rialzandosi dolcemente verso l’Appennino per le

colline delle Langhe si succedono dalle più giovani alle più antiche ; e

tale ancor quelle delle stesse formazioni che salendo per buon tratto a

Nord verso il Po si succedono ancora, ma in senso inverso dalle più

giovani alle più antiche. Epperò a mettere in evidenza il relativo di­

sporsi delle diverse formazioni servono molto bene delle sezioni condotte

Nord-Sud. Mentre le formazioni in questione si sollevano dolcemente a

Sud per appoggiarsi, occupando una grande area, a rocce più antiche

nell’Appennino, a Nord si sollevano ancor dolcemente ma con inclina­

zione più sentita ed avvicinandosi alla linea del Po si corrugano in

pieghe, dalle lacerazioni delle quali emergono terreni più antichi della

formazione

cenozoica

, ed accennano poi ad inclinare rapidamente a Nord

come ad inizio di una piega di affondamento sotto alla valle del Po.

Cosicché viene a costituirsi un anticlinale diretto presso a poco Ovest-

Est da Torino per Superga fin sotto Gassino. Più ad oriente l’andamento

stratigrafico si complica alquanto, giacché due anticlinali si presente­

rebbero: l’uno meridionale nei pressi di Marmorito, l’altro più a Nord

e presso la linea del Po sopra Brusasco. Gli studii fatti dal Portis pel

rilevamento geologico dell’area collinesca del territorio provinciale to­

rinese, e quelli fatti in seguito dal Sacco mettono in evidenza queste

condizioni stratigrafiche.

Una sezione (la 24a) condotta da Poirino al Po sotto a Gassino at­

traversa lo anticlinale.

Da Poirino la sezione si trova dapprima in una regione quasi pia­

neggiante formata superficialmente da un rivestimento ciottoloso, sabbioso,

a luoghi anche con intercalazioni di lenti marno-argillose, ricoperto da

una cotenna argillo-calcareo sabbiosa, il

loess;

questa formazione si vuole

da qualche geologo riferire alla parte superiore terminale di terreni

cenozoici

, sotto il nome di

alluvioni plioceniche

, di

villafrancliiano ;

DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI TORINO

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