Table of Contents Table of Contents
Previous Page  312 / 762 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 312 / 762 Next Page
Page Background

288

PARTE II — DESCRIZIONE GEOLOGICA

a sinclinali occupati da rocce facilmente erodibili, anche pel fatto che

furono profondamente ed ampiamente frammentate per i molteplici mo­

vimenti cui andarono sottoposte.

Siccome da un lato e dall’altro abbiamo la istessa tettonica e le stesse

rocce, così ne viene naturale la perfetta rassomiglianza tra i valloni di

destra e quelli di sinistra. Il vallone di Dolonne è scavato nelle rocce

schistose sottostanti ai banchi calcari ed appoggianti alle rocce cristal­

line di M. Chétif; il vallone di Chapy è ancor esso scavato nelle rocce

schistose sottostanti ai banchi calcari ed appoggianti alle rocce cristal­

line del M. de la Saxe. La facile disaggregazione delle rocce schistose

e dei gessi avendo tolto l ’appoggio locale ai banchi calcari, sovrapposti,

questi si ruppero e spostarono riempiendo i due valloni di rovine e ren­

dendo estremamente confuso il succedersi in elevazione delle diverse

stratificazioni. Entrambi i valloni presentano il loro versante Nord Ovest

più dolce, e selvaggio e roccioso il versante Sud Est corrispondente ai

banchi calcari ed ai calceschisti (nei valloni di Verrand e dell’Arp). Al

M. Chétif corrisponde il M. de la Saxe, al colle Chécouri il colle della

Bernada, al Tronché Blanc corrispondono le alture dei pascoli di Ché­

couri ed il M. Brisetta. Poi i valloni Verrand e dell’Arp amendue sono

scavati in rocce tenere alla base dei calceschisti (schisti

carboniferi?);

amendue hanno pel versante Sud Est ripide e scoscese le balze dell’in­

tera zona dei calceschisti del Crammont e del M. Cormet. Ai burroni

interposti tra gli strati di calceschisti di Palusieux, Ciapelina, Cheno

corrispondono a destra gli analoghi sulla facciata Nord Est del Cram­

mont. Tutti questi valloni, valloncini e burroni essendo di

comba,

di

sinclinale d’interstratificazione e di erosione, devono essere diretti pa­

rallelamente alle zone, e così è di fatto.

Entrando nella doppia valle di Veni e Ferret noi ci troviamo in una

piega concava degli strati immergenti lateralmente contro i versanti

delle valli ; abbiamo già fatto osservare come tale condizione stratigra­

fica non si mantenga che fino a circa metà sviluppo inferiore delle due

valli; qui avremmo depressioni di piega a

volta rovescia

correnti pa­

rallele alla direzione delle formazioni. Così è in realtà; ripidi piuttosto

i versanti ed a gradinate guardanti all’alto. Abbiamo a Sud Est boschi

e pascoli per la degradabilità della roccia, a Nord Ovest invece il ver­

sante è nudo e selvaggio là ove emerge allo esterno la roccia protogi-

nica. Brevi e piccolissimi canali sul versante Sud Est, importanti invece

i valloni di Nord Ovest perchè originati da lacerazioni nel protogino,

allargate dalle azioni glaciali. A Sud Est abbiamo piattaforme a varii

livelli dovute a cambiamenti di terreni ; una sola congenere piattaforma

abbiamo sul versante Nord Ovest al Pavillon di M. Fréty.