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essendo i valloncini che a quest’ ultimo arrivano da Nord Ovest tra la

Grande Rochère e la Tête Licone.

La valle della ThuilLe è di

comba

correndo dal Piccolo San Bernardo

a Pré St-Didier nel solco tra diverse formazioni ; però il basso è com­

plicato con una lacerazione che si affonda nelle rocce

arcaiche.

Sono di

comba

d’erosione i valloni scendenti alla Dora tra Morgex ed Avise,

come di

comba

d’erosione ed interstratificazione e lacerazione è la valle

Grisanche. Il vallone del Kutor è una

chiusa

d’erosione e lacerazione

specialmente in basso, giacché in alto sono di tipo misto i valloni con­

vergenti che lo formano. Normali e d’erosione sono i valloni di Chavannes

(questo di

comba

in alto), d’Orgève, di Montagnola, Youla, e gli altri mi­

nori che dal clinale Crammont-Léchaud scendono alla Dora della Thuille.

Veniamo ora più specialmente alle montagne in rapporto col M. Bianco.

Verso il mezzo della ellissoide protoginica del M. Bianco (pel versante

italiano) abbiamo in corrispondenza di M. Fréty, come già osservammo,

un angolo molto aperto di deviazione dell’asse della catena, rientrante

verso Francia, sporgente verso Italia. Questo avanzamento della roccia

più antica formante la massa del M. Bianco corrisponde precisamente

alla lacerazione, alla

chiusa

, per cui a traverso le diverse zone sovrap­

poste e succedentisi a Sud Est si costituisce il

thalweg

della valle di

Aosta fino a St-Pierre. Ammettendo che la massa protoginica abbia sol­

levato le altre rocce con essa in rapporto al Sud Est, sollevamento ri­

sultante dalle spinte laterali dirette Nord Ovest-Sud Est, è naturale che

in corrispondenza del massimo ampliamento della massa profonda sol­

levata e sollevante, si abbia il massimo sforzo contro le masse sollevate

-e sospinte, per cui queste obbligate a secondare la curva esterna della

massa centrale, si ripiegarono ad arco ed in corrispondenza del massimo

d’inflessione si ruppero formando una vera

chiusa.

Lateralmente a questa

chiusa

l’allineamento delle zone deve per conseguenza alquanto variare ;

infatti, mentre verso il colle della Seigne si dirigono Nord Est-Sud Ovest

con tendenza ad Ovest Sud Ovest, verso il colle Ferret presentano un

allineamento Sud Sud Ovest-Nord Nord Est. Tali

chiuse

, lacerazioni,

non si producono mai senza qualche spostamento relativo sia in senso

orizzontale, che in senso verticale nelle masse spezzate. Così è che noi

troviamo i calcari uniti coi gessi e colle carniole giungere sulla

destra della Baltea sino sotto allo sbocco del torrente di Verrand, mentre

che sulla sinistra la continuazione di questa zona prende solo dalle vi­

cinanze di Courmayeur. Qualche leggiero spostamento noi troviamo an­

cora nel senso verticale ; anzi essendo gli strati inclinati ne viene come

conseguenza diretta che un qualsiasi spostamento in senso verticale ne

porta un altro in senso orizzontale.

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PARTE II — DESCRIZIONE GEOLOGICA