

anzi in tal fatto noi abbiamo una prova dell’azione meccanica esercitata
dal ghiacciaio antico, per quanto la portata di tale azione non debba
essere esagerata.
Noi non discutiamo le valutazioni cronologiche fatte dal Sacco di questi
lembi, ma ci permettiamo di esporre i nostri dubbii circa l’opportunità
di inglobare nel
pliocene,
sia anche
fossaniano
, di accumuli ghiaiosi,
marnosi, sabbiosi, sovrastanti. Intanto constatiamo colle osservazioni stesse
del Sacco che e nel bacino eporediese e fuori di esso al basso della
falda alpina l
'astiano
esiste e
marino
e non sostituito da formazioni
torrenziali.
DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI TORINO
303
2. Condizioni generali delle formazioni quaternarie.
Dopo la deposizione
AAVastiano, pliocene superiore marino,
nelle
nostre regioni si verificò un sentito movimento di sollevamento che con
dusse pressoché all’attuale condizione orografico-altimetrica le Alpi e
l’Appennino. Noi restringiamo le nostre considerazioni all’alta valle padana,
nè vogliamo ricercare se contemporaneamente o successivamente le altre
regioni ora percorse dal Po e suoi affluenti e vicini verso le Alpi e lo
Appennino acquistassero le condizioni presso a poco attuali ; stiamo nei
limiti assegnatici nel presente lavoro, uscendo il meno possibile da essi.
Neppure vogliamo per ora indagare quali e quanti movimenti successivi
siansi verificati dal principio al termine della grande èra
cenozoica.
Per il sollevamento
postpliocenico
il
cenozoico
si dispose in pieghe
ripetute nel lembo settentrionale delle torinesi colline e di quelle del
Casalasco, porzione oggidì visibile, e tra queste e lo estremo lembo
terziario
steso, alle falde alpine si dispose in curva o semplice rien
trante o complessa, mentre tutto l’assieme si sollevava ad emergere
dalle onde del ritirantesi mare
pliocenico.
Che questo sia scomparso
completamente e pel solo fatto del sollevamento delle nostre regioni
non è certo; può benissimo essere rimasto a residuo qualche basso
fondo, qualche laguna, qualche ristagno salmastro, ma di ben poca im
portanza, tanto poca da rimanere in breve quegli infossamenti ricolmati
da materiali di deposizione fluvio-lacustre o fluvio-maremmana, se così
vorrassi. Il sollevamento se non condusse ad una completa emersione, pre
dispose però il vecchio fondo marino a trasformarsi rapidamente in terra
asciutta per colmataggio. Nè crediamo che quelle fosse residue rimanes
sero così ampie e profonde da indurre nei materiali ad esse primi per
venuti un lavoro di sedimentazione regolare, quale avviene di depositi in
mari di una certa profondità.