Table of Contents Table of Contents
Previous Page  380 / 762 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 380 / 762 Next Page
Page Background

3 5 6

PARTE II — DESCRIZIONE GEOLOGICA

un’altra dal vallone di Fénis che hanno lasciato speciali residui e segni

nell’una e nell’altra vallata. Il

morenico

di destra si eleva di 600 a

650 metri sul

thahveg

vallivo a Cherva nel vallone Ponton ed a sinistra

a Moin, Voicinal, Del, Bruson nel duplice vallone di Verrayes e di

St-Denis, che in basso presenta belle rocce levigate specialmente al ca­

stello di Cly; in questo doppio vallone il

morenico

acquista una spe­

ciale importanza. A Chàtillon scendeva da sinistra il grande ghiacciaio

di valle Tournanche. Questo lasciò tracce rilevanti lungo questa valle.

Lembi

morenici

e belle rocce levigate alla stretta di Bousserailles ; esteso

rivestimento

morenico

al capoluogo della valle. Più elevati lembi

mo­

renici

ad oriente sono dovuti ad uno speciale ghiacciaio scendente dal

Grand Tournalin. Il vallone di Tchignana largamente formato a bacino

in alto dava anche un ghiacciaio affluente ; lembi

morenici

si estendono

nel vallone di Chamois e di Antey a sinistra e nel vallone di Torgnon

a destra; in questo il ghiacciaio speciale scavalcava il contrafforte ad

Ovest e si versava in parte nel vallone di St-Denis per il colle di St-Pan-

taléon. Tutta la massa glaciale di vai Tournanche restringendosi non

solo levigava fortemente le rocce, ma traboccava a destra per St-Évence

su St-Denis ed a sinistra verso Boesses e Nissod sotto al Zerbion. In

cooperazione col ghiacciaio principale si lisciavano le rocce di Chameran,

di Ussel nel bacino di Chàtillon.

Qui il ghiacciaio principale si trovò rinserrato in una stretta gola

ed arcuata tra Chàtillon e Montjovet; così costretto il ghiacciaio dovette

elevarsi di molto, ed infatti non solo abbandonò nel ritiro

morene

a Bel-

lacomba, a destra, a circa 800 metri sulla valle, ma rivestì il fianco del

Zerbion fino a Nissod, Pradivan, Fromy, rovesciandosi lateralmente in

valle Challant, abbandonando più in basso le estese

morene

di Eresa,

Imaresa e Summaresa sopra a M. Jovet, di Amay e Salivod sopra e ad Est

di St-Vincent e versando ancora in valle Challant per il colle di Joux.

A destra saliva fino a Roddo ad 800 e più metri sul fondo della valle.

Le rocce di questa forra arcuata sono state levigate a grande eleva­

zione, l’attrito dovette svilupparsi in modo formidabile. Rivestiti ancora

di

morene

sono i versanti montuosi fino ad Abaz sopra Verrès, da un

lato, e quasi ad Herin sopra Champ de Praz, dall’altro.

A Champ de Praz sboccava nella valle principale un importante

ghiacciaio affluente, che originato in alto, ove lasciò numerose conche

lacustri e rocce levigate, ricolmò nel suo successivo internarsi con larghi

e potenti accumuli

morenici

il solco del torrente Cialamé a Serva, a

Chevrère, a Letta des Allemands; ed un altro piccolo affluente ricol­

mava il vallone d’Issogne del quale rimangono testimoni numerosi lembi

morenici

tutto lungo il vallone.