

DELLA PROVINCIA DI TORINO
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cesso assai rassicuranti, nonostante chesi pretendesse il contrario dagli
avversarli interessati del progetto. La grande galleria avrebbe m. 13100
di sviluppo ; i terreni attraversati sarebbero: schisti alluminoso-calcarei
per m. 3625, schisti cristallini micaceo-quarzosi per m. 275, protogino
per m. 5600, schisti cristallini per m. 3125, schisti calcareo alluminosi
per 475 metri, formazioni rocciose tutte di grande stabilità, Le condi
zioni geologiche sono anche più favorevoli per la grande galleria, che
per la galleria d’accesso, ed un fatto di grande importanza è quello che
la perforazione avviene quasi ovunque normalmente alla direzione degli
strati. Si mossero obbiezioni al progetto di una grande galleria sotto il
M. Bianco; non per le pendenze, che esse si mantengono non superiori
al 12.5 per mille, ma per le rocce e la temperatura. Per ciò che tocca
alla stabilità delle rocce a perforarsi, facemmo in questo nostro lavoro
del 1881 osservare come in genere le rocce cristalline, e queste domi
nano, siano tali da non ispirare la benché minima inquietudine sulla
loro stabilità, specialmente il protogino che per quasi 6000 metri si
perforerebbe nella grande galleria ; le rocce calcari, schistose alluminose
furono invocate come grande ostacolo all’intrapresa ; i calcari se in banchi,
invece sono di grande stabilità, e le rocce allumino schistose se si presen
tano disgregate alla superficie, sono invece assai resistenti e solide nelle
profondità alle quali si troverebbero e grande galleria e galleria di ac
cesso. Si esagerarono di molto, e per noto fine, le meno buone proprietà
di tali rocce, partendo da esempi presi in altre località ; ivi però le
condizioni sono molto diverse, e non abbiamo alcuna esitanza a rinno
vare le rassicuranti conclusioni che enunciammo nell’anno 1881.
Per ciò che riguarda la temperatura nello interno della grande gal
leria si pronosticarono i 50° e più centigradi ; i nostri calcoli non con
dussero a temperature superiori a 34° centigradi, giacché noi tenemmo
conto delle medie temperature sia allo imbocco che alla superficie mon
tana superiore alla galleria, sia del valore del grado
geotermico
in rocce
cristalline per eccellenza portate a grande elevazione sul mare e di pro
filo molto accentuato ; cose di cui non hanno tenuto esatto conto gli
avversarii del progetto. Se si potesse sacrificare qualche cosa nelle pen
denze da Aosta al sommo della valle ed aumentare alquanto la massima
del 12.5 per mille si potrebbe giungere colla ferrovia di accesso fino a
Courmayeur allo scoperto, ed allora la grande galleria aprendosi nel mas
siccio montuoso ad Ovest di Entrèves si risparmierebbero i 5000 metri
e più di galleria di accesso profondo con notevole risparmio di spesa;
è vero che in tal caso la pendenza della grande galleria verso Chamounix
verrebbe ad essere maggiore stante il dislivello di quasi 200 metri tra
Courmayeur e Chamounix ; è però a notare che dislivello non inferiore