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PARTE III — GEOLOGIA ECONOMICA

penetrate nel

diluviale

proprio del Chisone come vedremo più avanti.

Sul principio del

quaternario,

quando non esistevano ancora masse

diluviali,

il Pellice doveva, uscito dalla valle originaria, prendere la

direzione della risultante fra la pendenza della sua valle ad Est e quella

della valle del Po a Nord, quindi discendere al Nord-Est; ma costi­

tuitesi le masse

diluviali antiche,

quella ben più importante della valle

del Chisone dovette respingere al Sud il cono del Pellice e la massa

diluviale antica

ad esso corrispondente. In sèguito allo smantellamento

di queste masse ed al formarsi di quelle

recenti

il Pellice gradatamente

accumulando materiali più abbondanti al Sud, a raggiungere sulla più

breve il Po venne piegando successivamente fino a fissare il suo alveo

nell’attuale posizione, ultimo limite concessogli a procedere al Nord dal

diluvium recente

del Chisone. Così i torrentelli Giandone, Grana, Rio

Secco, Cantogno, che orograficamente avrebbero dovuto dapprima, ove

già esistessero isolati, scendere egualmente al Nord Est, ora sospinti

al Sud dal

diluvium recente

del Pellice procedono al Po in direzione

Est. Così pure il Cliiamogna diretto orograficamente dapprima verso

il Nord Est, dovette, raccogliendo le acque tutte scendenti da Pra-

rostino, sospinto con esse al Sud dal

diluvium

del Chisone, versarsi

dopo una curva nel Pellice presso a Garzigliana. Dalle condizioni idro­

grafiche

prequaternarie

alle attuali si dovette passare per una serie

di forti variazioni la cui fissazione non è agevole, come non è age­

vole fissare la precisa successione dei fenomeni di riempimento della

valle padana per opera del

diluvium antico

e del

diluvium recente.

A grandi linee si può tracciare questa storia

quaternaria,

ma riesce

confusa nelle sue particolarità nelle varie fasi di sviluppo.

Ben più sviluppata in lunghezza, più ampia in senso trasversale, più

ricca di valli e valloni tributarii, la valle del Chisone dà origine a questo

corso d’acqua, più importante per volume d’acqua che non il Pellice, in

cui perde la sua individualità a valle di Garzigliana. Per ciò che può

aver determinata questa posizione di inferiorità del Chisone a petto del

Pellice crediamo dipenda dal fatto che mentre la valle del Pellice risale

fino a buon tratto di spartiacque alpino colla Francia, quella del Chi­

sone non giunge a detto spartiacque, salvo che per brevissimo tratto a

mezzo della tributaria valle della Germanasca; ma tale considerazione

non toglie la maggiore sostanziale importanza del Chisone sul Pellice.

Anche la valle del Chisone non ha veri ghiacciai come quella del

Pellice, epperò le condizioni di alimentazione del Chisone nelle varie

epoche dell’anno saranno presso a poco quelle istesse del Pellice; ancor

qui sono gli ammassi nevosi e le sorgenti che colla loro fusione e col

loro efflusso recano acque al torrente o fiume-torrente ; ancor qui il più