

DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI TORINO
3 5
•G ennaio ...........................................................giorni
6.3
F eb b ra io ...........................................................
»
5.4
M arzo ................................................................
»
7.7
A p rile................................................................
»
11.5
M a g g i o ...........................................................
»
11.8
G i u g n o ...........................................................
»
11.2
Luglio
. ......................................................
»
7.5
Agosto................................................................
»
8.3
Settembre................................................
t .
»
8.5
O t t o b r e ................................ .....
»
9.7
Novembre...........................................................
»
8.3
Dicembre ...........................................................
»
7.2
Annuo
giorni 103.4
Notiamo a questo riguardo che nel periodo trentennale 1757-1787 tal
numero fu solo di 94 e di soli 80 nel periodo trentennale 1787-1817,
laonde dobbiamo ammettere un aumento nel numero dei giorni piovosi
■dal 1817 in poi.
Riguardo poi alle grandinate nel periodo dodecennale 1874-1886 fu
rono per Torino giorni con grandine 2.5 all’anno, ripartiti così in sei mesi:
Marzo......................................................................giorni 0.1
A p r i l e ...........................• ................................»
0.5
M a g g io ........................... .....................................»
0.1
G i u g n o ................................................ .....
»
0.8
L u g l i o ..................... .......................................... »
0.6
A g o s t o ................................................................ »
0.4
giorni 2.5
Ritornando alla quantità di precipitazione atmosferica dobbiamo far
notare come essa varii grandemente in rapporto coll’altitudine, aumen
tando in genere fino ai 2500 metri e diminuendo poscia gradatamente
al disopra di questo livello; così ci spieghiamo il violento irrompere al
basso dei torrenti montani, e come, mentre le valli si ricoprono di fitti
e forti strati di neve, le altissime vette rimangano libere o quasi di
neve. La direzione dei venti e gli ostacoli che essi incontrano influiscono
grandemente sul quantitativo di pioggie e di nevi.
I
venti predominanti nel corso dell’anno sono quelli di Sud Ovest,
Nord Est, di Est e Sud; quelli di Sud Ovest decrescono dal gennaio
all’agosto e crescono dall’agosto al dicembre; si comportano in senso in
verso quelli di Est e di Nord Est. In generale si può dire che i venti