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(m. 3060), la Lancebranlette (m. 2928) e giungiamo al gran valico del

Piccolo San Bernardo (m. 2188); poi si risale al M. Yaleisan (m. 2892),

al Grand Assaly (m. 3174), alla Becca du Lac (m. 3395), le cui acque

scendono alla Thuille. Versano in Valgrisanche il Col du Mont (m. 2646),

l’Ormelune (m. 3278), la Becca di Suessa (m. 3421), la Grande Sassière

(m. 3759). In vai di Rhèmes inviano le loro acque la Granta Parei

(m. 3475), il colle di Rhèmes (m. 3001) e la Cima Bousson (m. 3100) e

qui termina il limite vallostano sulla dorsale alpina. Il confine col circon­

dario di Ivrea si inizia alla Cima Bousson e procede a Nord per la catena

secondaria che più avanti divide la valle di Rhèmes dalla valle della Sa­

vara; sale alla punta Basel (m. 3380), alla Cima della Gran Vaudala, passa

al colle Rossetto e raggiunge la vetta del Tout Blanc (m. 3438) ; formato

ivi un angolo acutissimo ridiscende a Sud molto indeciso tra il vallone

Rossetto ed il piano del Nivolet e giunge al colle del Nivolet. Questo oltre­

passato entriamo nel gruppo del Gran Paradiso : per la punta Nivoletta

(m. 3031) si sale all’arditissima punta Fourà (m. 3410) ed alla Mare

Perei (m. 3385) ; si toccano i due colli del Grand Étret e poi la pittoresca

sfilata della Cima del Breuil (m. 3455), della Becca Monciair (m. 3344),

del Ciarforon (m. 3640) e della Tresenta (m. 3609) per giungere al colle

del Gran Paradiso. Poi viene l’eccelsa mole del Gran Paradiso (m. 4061).

Il confine segue ad Est per la cresta Gastaldi, il colle Chamonin, la

punta di Ceresole (m. 3775), il colle Grand Croux, la punta di Gay, il

colle Baretti, la Rossa Viva (m. 3680), il Grand St-Pierre (m. 3692), il

colle Teleccio, il Picco d’Ondezana (m. 3488); è la regione più spettaco­

losa del gruppo del Gran Paradiso versante le acque in vai di Cogne. Il

limite procede a Nord Est per le Sengie (m. 3408), il M. Veso (m. 3319),

la Grande Arolla (m. 3302), il colle Bardoney, la punta di Lavina

(m. 3308) fino alla bocchetta del Rancio ed il colle dell’ Arietta. Il

clinale divisorio sale poi alla Rosa dei Banchi (m. 3164), al M. Marzo

(m. 2750), alla Cima Dondogna (m. 2550) ed alla Cima Bonzo (m. 2517).

Discende poi rapidamente il limite per un contrafforte alla Cima Battaglia

(m. 2299), al Bec Vert munito di una torre antica di guardia del Ducato

di Aosta (m. 1048) ed allo sbocco del Lys sulla Dora Baltea sotto Pont

St-Martin.

Sulla sinistra della Dora sale il limite sul contrafforte di Bec de Nona

(m. 2086) e raggiunge il piede settentrionale dell’ultimo cacume della

Colma di Monbarone (m. 2372); da questo punto il confine corre al Nord

colla provincia di Novara seguitando fedelmente lo spartiacque fra la

Dora Baltea e le valli Biellesi e la valle della Sesia fino alla Parrot

Spitze, toccando il M. Béchit (m. 2322), il M. Mars (m. 2600), il Lei

long (m. 2326), la Pietra Bianca (m. 2491), il colle della Piccola Mologna

DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI TORINO

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