

la Becca Pognein (m. 2827) e M. Charvet (m. 2469); i piccoli Tallon
cini di Fossaret e Gonter; il vallone D ’en haut tra M. Colmet, il passo
D’en haut (m. 3052), il Paramont (m. 3300) scendente a Derby ; ivi
stupende foreste con magnifiche cascatelle del torrente D’en haut.
Da Derby a Villeneuve la valle è strettissima, sinuosa, aspra. Ri
ceve da destra alcuni piccoli torrenti dalla foresta di Derby, dalla Tour
Tigliet (m. 2976), Tour Ronde (m. 2583) e da Mont Colomb (m. 1841) ;
la Dora di Valgrisanche a Liverogne (m. 723), quella di Rhèmes e la
Savara riunite a Villeneuve (m. 670). Da sinistra scende all’Equiliva
il vallone di Vertosan tra Court de Bard, punta Felitta, Tête de Serena
M. Frassin (m. 2772), M. Rouge (m. 2944), punta Loglietta(m. 2617):
poi il piccolo vallone di Avise scendente da St-Nicolas (m. 1196) ed
il vallone Vétan. In questo tratto si notano alcuni dossi morenici col
tivati a viti, ed i vigneti su nuda roccia, quasi, di Arvier; sopra
St-Nicolas si estendono verso Vétan ampie chine a campi e prati. Da
Villeneuve a St-Vincent la valle si mantiene sempre aperta or più or
meno. A sinistra abbiamo, prima di giungere a St-Pierre (m. 661), lo
sbocco con cono di deiezione del torrente Verogne, scendente dalla Becca
France, famosa per ruine nei secoli passati: poi le rupi pittoresche e
coronate di castelli di St-Pierre e Sarre (m. 657); poi lo sbocco del
torrente Clusella scendente da quella magnifica vedetta che è il monte
Fallère (m. 3062), e del torrente Cleurent a Pont d’Avise (m. 590) e
tutta la china a vigneti fino ad Arpuille dominanti il piano di Aosta
(m. 583). Aosta trovasi allo sbocco del Buthier e precisamente sul cono
di deiezione da esso costrutto. Da destra fino di fronte ad Aosta sta
il versante montuoso di Aymavilles, Jovençan, Gressan, Charvensod folto
di boschi in basso ed a metà salita, tagliato dai torrenti di Gressan
e St-Grat l’Hermitage, scendenti dalla punta del Drinc (m. 2653), e
dalla punta della Valletta (m. 3090); ad Aymavilles si ha lo sbocco
della Grand Eiva di Cogne.
Fra Aosta e St-Maroel (m. 516) la Dora allaga tutta quanta la valle
togliendo grande estensione ai coltivi che si trovano accentrati sulle
falde montuose, e sarebbe desiderabile si intraprendessero lavori di ret
tifica del corso del fiume. A destra si eleva torreggiante il M. Emilius
(m. 559) fiancheggiato a Nord Ovest dal rinomato belvedere di Becca
di Nona (m. 3142). Ne scende ripido il vallone di Comboé tra la Val
letta, la punta Garin (m . 3447), il Monte Emilius e la Becca di
Nona ; il suo torrente forma una bella cascata sopra il suo sbocco di
fronte ad Aosta. Fra la Becca di Nona, il Monte Emilius e l’aspra
costiera di Pera Lorenzi (m. 2614) sta il valloncino di Arpisson
con un piccolo ghiacciaio alla base del M. Emilius ; sbocca presso Pollein.
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PARTE I — DESCRIZIONE TOPOGRAFICA