Table of Contents Table of Contents
Previous Page  67 / 762 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 67 / 762 Next Page
Page Background

dell’Allée Bianche, ed alcuni invadono la valle formandovi sbarramento

di ghiacci e morene, arrestando le acque in laghi, come quello di Combai;

e questo in tempi antichi era quadruplo almeno di sviluppo occupando

tutto il piano deH’Allée Bianche, ora in gran parte ricolmo di ghiadi

provenienti dal torrente di Estellette. Il piano Pertuis, a monte della morena

del ghiacciaio della Brenwa fino all’Avisaille, dovette in altri tempi essere

un lago analogo a quello di Combal. Ricca di pascoli è questa vai Veni

a Pertuis, Fresnay, la Gabù, l’Avisaille, l’Arp Vieille, all’Allée Bianche.

Dal colle della Seigne fronteggiano il M. Bianco le alture di M. Léchaud,

di Mont Percé (m. 2844), del Baraccon (m. 2750), della Tête d’Arp

(m. 2750), del M. Chétif (m. 2-343): quest’ultimo ed il prospiciente Mont

de la Saxe formano le sentinelle, le vedette alla vera origine della

valle principale, i guardiani di questo fossato Veni-Ferret limite della

massa gigante della catena del M. Bianco. La valle di Aosta per questo

gran solco originario comunica colla Tarantasia pel colle della Seigne,

colla Svizzera pel colle di Perret e col Faucigny per l’alto valico del

colle del Gigante (m. 3347), sul quale sta un rifugio pei passeggieri:

questo valico oggidì è veramente alpinistico, ma si disse e si scrisse che

in altri tempi fosse più di frequente traversato, e di più facile tra­

versata, ciò su cui noi ci permettiamo di nutrire qualche dubbio.

Da Entrèves (m. 1287) a Pré St-Didier la valle è ristretta tra le

falde dei monti laterali ricoperti di abbondanti rivestimenti morenici

ed alluviali su cui stanno le diverse borgate di Coufmayeur e Dolonne

e di Palusieux. Scende da destra il valloncino di Dolonne tra il Mont

Chétif, la Tête de l’Arp, ed il Crammont (m. 2737) e da sinistra il

vallone di Chapy tra il M. de la Saxe, la Tête Bernade, la Tête de

Currù (m. 2997), la Tête de Licone (m. 2769) e il Mont Cormet (m. 2476);

in questo tratto di valle stanno le sorgenti minerali di Courmayeur. A

Pré St-Didier sbocca da una orrida gola la Dora della Thuille ed allo

sbocco appunto sta la sorgente minerale di Pré St-Didier. Tra Pré

St-Didier (m. 1031) e Derby (m. 827, l’antico

Arebrigium)

la valle

si amplia nel bacino di Morgex (m. 920) e la Salle che stanno sopra

una formazione alluviale assai potente, tagliata profondamente dalla Dora,

stretta ivi contro il fianco destro della valle a Pautez e Chabaudy. Da

sinistra discendono il grosso torrente di Pianavai e quello minore di

Charmaz i cui bacini sono compresi cumulativamente tra il M. Cormet,

la Tête de Licone, la Tète de Currù, la Grande Rochère, l’Aiguille d’Ar-

teneva, la Crête du Midi (m. 2940), il colle Serena (m. 2536), la Tête

de Serena (m. 2830), la punta Felitta (m. 2622) e Court de Bard (m. 2261).

Da destra scende il valloncino d’Harpi tra la Tête d’Harpi (m. 2021), i

trinceramenti del Principe Tommaso (m. 1991), il M. Colmet (m. 3024),

DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI TORINO

4 3