

DELLA PROVINCIA DI TORINO
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tensi. Succedono la
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a e 7a zone orizzontali nelle regioni dei pini con
pascoli alpini fino a 2300 metri con pini, larici, betulle; mancano già i
coltivi. Vien dopo la
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a zona orizzontale fino a 2800 con poche specie
arbustacee, olmi, salici, eriche, rododendri, senza coltivi e con rari pascoli
alpini. La 9a zona orizzontale, quella che si estende tra il 72° e l ’82°
di latitudine, la troviamo da noi sopra ai 2800 metri, rappresentata dalle
crittogame come ultimi rappresentanti del regno vegetale a preludio delle
regioni prive di vita apparente, vegetale ed animale, nelle quali re
gnano solo rocce e ghiacciai. Queste diverse zone sovrapposte si abbas
sano, si elevano localmente secondo i luoghi per circostanze favorevoli
o sfavorevoli allo infuori dei limiti altimetrici teorici ora segnalati, spe
cialmente in rapporto alla esposizione.
La temperatura varia ancora in rapporto con questa esposizione;
ed infatti di una valle diretta Ovest-Est uno dei versanti è esposto
perfettamente all’azione solare, l’altro per la sua inclinazione viene
ad essere parzialmente sottratto a questa azione. Sappiamo che tanto
maggiore è la quota di calore che dal sole giunge alla superficie
terrestre quanto minore è l’obliquità colla quale i raggi del sole col
piscono detta superficie, e maggiore quindi il riscaldamento della so
vrastante atmosfera per irradiamento del suolo. Or bene ammettiamo
che i due versanti di valle siano inclinati di 15° ; questi 15° an
dranno aggiunti al valore angolare col quale i raggi solari giungono
alla superficie del versante rivolto a mezzodì e sottratto ad esso valore
angolare pel versante opposto ; avremo quindi per la maggioranza delle
nostre valli che il versante Nord riceverà i raggi solari con una incli
nazione variabile tra 83° 28' e 36° 32' dal solstizio estivo al solstizio
invernale, ed il versante Sud riceverà quegli istessi raggi con una incli
nazione variabile tra 53° 28' e
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° 32' dall’uno all’altro dei due solstizi ;
notando ancora come essendo in genere il versante a Sud meno boscoso,
più roccioso e nudo, per irradiamento l’atmosfera sovraincombente si
scalderà di più durante il giorno, che non per il versante opposto in
genere boschivo. Non sfuggirà l’importanza di questo fatto dell’esposi
zione quando si consideri che l’area montuosa della nostra provincia è
costituita da valli e tratti di valli diretti Ovest-Est e da valloni e tratti
di valli diretti Nord-Sud. Del che meglio più avanti. Ma l’esposizione
deve anche essere considerata per rispetto all’apparente escursione diurna
del sole da levante a Ponente. L’esposizione all’Est da alcuni è consi
derata come la più favorevole in quanto che i terreni così esposti si
riscaldano dal primo mattino ; il sole li colpisce direttamente, fuga i
vapori ed essicca il suolo umido di rugiada; quando li abbandona, egli
è verso il mezzo della giornata, quando la temperatura ambiente è già