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572

PARTE III — GEOLOGIA ECONOMICA

Est a Sud Sud a Ovest Ovest a Nord Nord a

Settembre. . . 18

20

9

19

Ottobre . . . 14

32

7

27

Novembre. . . 10

40

6

23

Dicembre . . .

7

42

9

18

Anno . . . . 176

331

81

295

Predominano quindi i venti del 1° e 3° quadrante, di Sud Ovest e

di Nord Est, libecci e grecali; i primi più specialmente nei mesi freddi,

i secondi nei mesi primaverili. L’ordine dei venti a seconda la domi­

nanza in base di quattro osservazioni giornaliere eseguite nel 1787 dal

Beraudi risultò:

E = levante

393 OSO = ponente libeccio 23

SO = libeccio

315 NO — maestro

17

S = austro

245 ENE — levante greco

16

SE = scirocco

112 ESE - levante scirocco

16

NE = greco

103 NNE=; borea greco

8

0 = ponente

88 SSE = : austro scirocco

8

N = borea

67 ONO= ponente maestro

5

SSO = austro libeccio 43 NNO = borea maestro

1

2. Condizioni generali agrologiche provinciali torinesi

dipendenti dalle condizioni idrologiche;

idroagrologia.

Noi già sappiamo come l’acqua di precipitazione meteorica nelle re­

gioni elevate cada sotto forma di neve, e sotto questa forma cada pur-

anco nelle basse regioni provinciali durante la fredda stagione. Ma di

mano in mano che dai 200 metri sul livello marino saliamo a mag­

giori elevazioni, aumentandosi il periodo annuale durante il quale il

precipitarsi dell’acqua è sotto forma solida, diminuisce corrispondente­

mente quello durante il quale la precipitazione si fa allo stato liquido ;

in altre parole, se in basso dominano le precipitazioni piovose, in alto

dominano quelle nevose. Anzi ad elevazioni superiori ai 3000 metri pos­

siamo ammettere la quasi assoluta mancanza di precipitazioni piovose,

battendo il livello atmosferico cui rispondono le nevi persistenti sul no­

stro territorio provinciale verso i 2700 metri. Per contro il territorio pro­

vinciale torinese nè si abbassa altimetricamente di tanto, nè è situato

in latitudini basse talmente da incontrare l ’eccesso opposto, cioè la man­

canza assoluta di precipitazioni nevose. Non è il caso qui di ritornare su

quanto già esponemmo sulle precipitazioni acquee atmosferiche; ma pos