Table of Contents Table of Contents
Previous Page  592 / 762 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 592 / 762 Next Page
Page Background

568

PARTE III — GEOLOGIA ECONOMICA

al suo massimo di elevazione; in conseguenza non vi ha passaggio

brusco al raffreddamento; sono però temibili le brine, o meglio i ra­

pidi fondersi delle brine, per cui i fiori e le foglie giovani passano

immediatamente dalla bassissima temperatura della brina ad altra molto

elevata e sono, come si suol dire,

bruciati.

L’esposizione a ponente pre­

senta diversi inconvenienti; il suolo rimane esposto nel mattino all'u­

midità atmosferica, la rugiada si dissipa lentamente; il sole fa difetto

nel periodo più freddo della giornata ed al mezzogiorno, quando la tem­

peratura deU’aria è già elevata, il sole l’aumenta ancora per l'azione

diretta de’ suoi raggi ; donde un clima diurno eccessivo, diseguale ; però

la somma di calore di cui gode un’esposizione a ponente è maggiore di

quella di cui usufruisce un’esposizione a levante. Più favorevoli sarebbero

le esposizioni miste a Sud Est ed a Sud Ovest; ma nella nostra Pro­

vincia predominano le esposizioni nettamente ai quattro punti cardinali.

Fra le due esposizioni a Nord ed a Sud evidentemente migliore è la

seconda e nei nostri paesi montuosi è facile vedere la grande disparità

di produzione tra un versante rivolto a Nord ed un altro rivolto a Sud.

Le variazioni di temperatura dipendono anche dalla forma superficiale

del terreno, dal vario grado di umidità atmosferica, dalla frequenza delle

pioggie, dalla natura dei terreni, dall’azione dei venti stessi, cose tutte

che esamineremo più avanti. Noteremo come per gli abbassamenti assai

forti di temperatura durante la notte, per la natura facilmente irradiante

del suolo produconsi abbondanti le rugiade e le brine, che possono, le

prime riuscire benefiche a sostituto di pioggie deficienti, le seconde dan­

nose per il fatto già esposto più addietro a riguardo dell’esposizione ad

Est; è durante le notti serene, nelle quali il raffreddamento del suolo

è più forte, che più abbondanti si formano le rugiade e le brine.

Il calore proveniente dall’atmosfera in parte viene dal suolo rinviato

ad essa per irradiazione, ma una parte penetra nel suolo ed ha una

grande importanza per la vegetazione delle piante; la maggiore o mi­

nore penetrazione nel suolo di questo calore, sia per quantità che per

profondità, è in rapporto colla natura dei materiali che formano questo

suolo; del che dovremo occuparci in ispeciale paragrafo.

A costituire il clima oltre alla quota di calore sensibile, o tempera­

tura, concorre il grado di umidità atmosferica; cioè il quantitativo di

acqua contenuto nell’atmosfera sovraincombente al suolo allo stato di

vapore ; la conoscenza del grado igrometrico è di grande importanza per

una perfetta conoscenza delle condizioni meteorologiche di una regione.

Questo grado igrometrico è in rapporto colla temperatura, giacché col­

l’innalzamento di questa l’aria riesce atta a ritenere maggior quantità

di acqua allo stato di vapore, ed abbassandosi la temperatura una parte