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PARTE III — GEOLOGIA ECONOMICA
al suo massimo di elevazione; in conseguenza non vi ha passaggio
brusco al raffreddamento; sono però temibili le brine, o meglio i ra
pidi fondersi delle brine, per cui i fiori e le foglie giovani passano
immediatamente dalla bassissima temperatura della brina ad altra molto
elevata e sono, come si suol dire,
bruciati.
L’esposizione a ponente pre
senta diversi inconvenienti; il suolo rimane esposto nel mattino all'u
midità atmosferica, la rugiada si dissipa lentamente; il sole fa difetto
nel periodo più freddo della giornata ed al mezzogiorno, quando la tem
peratura deU’aria è già elevata, il sole l’aumenta ancora per l'azione
diretta de’ suoi raggi ; donde un clima diurno eccessivo, diseguale ; però
la somma di calore di cui gode un’esposizione a ponente è maggiore di
quella di cui usufruisce un’esposizione a levante. Più favorevoli sarebbero
le esposizioni miste a Sud Est ed a Sud Ovest; ma nella nostra Pro
vincia predominano le esposizioni nettamente ai quattro punti cardinali.
Fra le due esposizioni a Nord ed a Sud evidentemente migliore è la
seconda e nei nostri paesi montuosi è facile vedere la grande disparità
di produzione tra un versante rivolto a Nord ed un altro rivolto a Sud.
Le variazioni di temperatura dipendono anche dalla forma superficiale
del terreno, dal vario grado di umidità atmosferica, dalla frequenza delle
pioggie, dalla natura dei terreni, dall’azione dei venti stessi, cose tutte
che esamineremo più avanti. Noteremo come per gli abbassamenti assai
forti di temperatura durante la notte, per la natura facilmente irradiante
del suolo produconsi abbondanti le rugiade e le brine, che possono, le
prime riuscire benefiche a sostituto di pioggie deficienti, le seconde dan
nose per il fatto già esposto più addietro a riguardo dell’esposizione ad
Est; è durante le notti serene, nelle quali il raffreddamento del suolo
è più forte, che più abbondanti si formano le rugiade e le brine.
Il calore proveniente dall’atmosfera in parte viene dal suolo rinviato
ad essa per irradiazione, ma una parte penetra nel suolo ed ha una
grande importanza per la vegetazione delle piante; la maggiore o mi
nore penetrazione nel suolo di questo calore, sia per quantità che per
profondità, è in rapporto colla natura dei materiali che formano questo
suolo; del che dovremo occuparci in ispeciale paragrafo.
A costituire il clima oltre alla quota di calore sensibile, o tempera
tura, concorre il grado di umidità atmosferica; cioè il quantitativo di
acqua contenuto nell’atmosfera sovraincombente al suolo allo stato di
vapore ; la conoscenza del grado igrometrico è di grande importanza per
una perfetta conoscenza delle condizioni meteorologiche di una regione.
Questo grado igrometrico è in rapporto colla temperatura, giacché col
l’innalzamento di questa l’aria riesce atta a ritenere maggior quantità
di acqua allo stato di vapore, ed abbassandosi la temperatura una parte